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ONAGRO, con l'accento sulla prima sillaba, e nel verso anche sulla seconda.
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ONAGRO, con l'accento sulla prima sillaba, e nel verso anche sulla seconda.
Definiz: Sost. masc. Voce del linguaggio erudito e dello scientifico, con la quale è designato l'Asino non domestico; comunemente Asino selvatico.
Lat. onagrus; e questo dal grec. ὄναγρος. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 85: Questo asnes salvatico, che l'uomo chiama onagro, a ciascuna ora del dì e de la notte grida una volta, ec. (male la stampa e i codici: arnes).
Esempio: Cresc. Agric. volg. 446: Degli asini son due generazioni, cioè salvatichi e domestichi.... I salvatichi, i quali s'appellano onagri, nascono in Frigia e in Licaonia, ove molte greggi se ne truovano.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 25: Comandò a certi animali, che si chiamano onagri, che gli portassono.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 119: Così ragionando ancor mi tocca D'un altro animale, che nom'ha onagro.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 35: Altri correvan dietro, altri dinanzi affrontavano cacciando dappresso, sicchè nel mezzo sorprendessero l'onagro.
Esempio: Salvin. Opp. 102: Il bellegambe, aereo, presto, Ch'ha le procelle a i pie', forte nell'unghie, L'alto onagro ovver asino selvaggio.
Esempio: E Salvin. Georg. 3, 194: Sovente ancora a corsa caccerai Timidi onagri.
Esempio: Card. Poes. 1057: Tace Montecitorio e su 'l piazzale Giace come un onagro addormentato.
Esempio: E Card. Pros. 1274: Specie di mulo nato dall'incrociamento della giumenta Arcadia con l'onagro Ossianismo.
Definiz: § E per Quella macchina guerresca degli ultimi tempi della milizia romana, con la quale si lanciavano pietre, a scopo di difesa e di offesa. ‒
Esempio: Giamb. Vegez. 72: Ancora (la legione) dee portare dieci onagri, cioè torri o vero dificj da gittare pietre.
Esempio: E Giamb. Vegez. 155: Gli onagri, cioè i grandi balestri, e gli altri minori, se non saranno tessuti co' legami di nervi, neuna cosa vagliono.
Esempio: E Giamb. Vegez. 167: E l'onagro, cioè mangano o altro dificio, manda le pietre; ma come forte di nervi e come grande, pietre pesanti così gitta.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 403: Gl'instrumenti co' quali gli antichi difendevano le terre erano molti, come baliste, onagri, scorpioni, arcobaliste, ec.