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1) Dizion. 5° Ed. .
GATTERO.
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GATTERO.
Definiz: Sost. masc. Lo stesso che Gattice; ma è voce che vive solamente in qualche parte del contado. –
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 43: La buccia del gattero è buona alla gotta sciatica, ed a chi orina a gocciole.
Esempio: E Montig. Dioscor. volg. t.: Dicesi, che se le donne beessono le foglie del gattero nel vino subito doppo la loro purgagione, che elle diventerebbono sterili.
Esempio: Vett. Colt. 87: Dice di più quel grande autore, questa essere proprietà non solo dell'ulivo, ma della tiglia ancora, e dell'olmo e del gattero, o vero gattici, che è l'albero che i Latini chiamavano popolo albo.
Esempio: Dav. Colt. 529: Gli allori, lecci, sanguini, oppj, gatteri, agrifogli, lentaggini, sugheri, lentischi, e simili cose, quando non abbiano il pane, si contentano delle barbe con assai del vecchio.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 53: Che di questi alberi, gatteri, vetrici, ontani, ed altro,... ne ritrarranno sempre danaro in gran somma.
Definiz: § E per il Legno di esso gattero. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 139, 2: Salcigno,... qualità di alcuni legnami come gattice o gattero, ec.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 40: Quando in qualche urgenza, luogo o tempo, occorresse, come bene spesso occorrerà, di far palafitte, escluderei i pali d'albero, di gattero, di vetrice, e di simil qualità dolce.