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Dizion. 5° Ed. .
AVO e AVOLO
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AVO e AVOLO. Definiz: | Sost. masc. Il padre del padre o della madre, che volgarmente dicesi Nonno. |
Dal lat. avus. – Esempio: | Dant. Parad. 16: Là dove andava l'avolo alla cerca. | Esempio: | Colonn. Guid. 77: Non vi ricordate voi nella vostra memoria la morte dell'avolo vostro? |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 159: Vedi 'l padre di questo, e vedi l'avo, Come di sua magion sol con Sarra esce. | Esempio: | Bern. Orl. 30, 58: Noi ci trovammo con essi alle prese, Quando passò tu' avo il re Agolante. |
Esempio: | Segn. B. Stor. fior. 329: Avevano da lui ricevuta Parma e la fortezza e l'onore del generalato di Santa Chiesa, come egli aveva a tempo dell'avo. |
Esempio: | Varch. Stor. 2, 175: Essendo egli tanto dal padre, dall'avolo e dal bisavolo suo in ogni cosa degenerato. |
Esempio: | Tass. Lett. 2, 296: Io credo che nel signor don Odovardo l'amor del fratello sia così grande, come la riverenza ch'egli porta al zio ed a l'avolo. |
Definiz: | § Al plurale usasi anche a significare gli Antenati, i Maggiori. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 249: Della eredità de' miei passati avoli niuna cosa rimasa m'è se non l'onestà. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 3, 1: Che questa parte al mio signor si debbe Che canta gli avi, onde l'origine ebbe. |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 64: Lieto ch'a tanta impresa il ciel sortillo, Ove rinnovi il prisco onor degli avi. | Esempio: | E Tass. Lett. 2, 120: Nuova ed inaudita certo a i nostri tempi, ed anco a quegli de gli avoli, e de gli avoli de gli avoli nostri. |
Esempio: | Metast. Dramm. 4, 168: Gli ereditarj sdegni De' suoi, degli avi nostri, un simil nodo Non faceva sperar. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Un gentiluomo se ne può servire [delle gambe] Senza i grandi avi suoi fare arrossire. |
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