1)
Dizion. 5° Ed. .
AULA.
Apri Voce completa
pag.847
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AULA. Definiz: | Sost. femm. Stanza o Sala di palagio o di reggia. |
Dal grec. αὐλή, lat. aula. – Esempio: | Bocc. Teseid. 9, 79: E con più lieto viso e grazïoso Nell'aula tornò a rivedere Il suo diletto e 'l suo sommo piacere. | Esempio: | Buonarr. Fier. 2, Introd.: A me cui non si niega, Vuoi tra i consigli della plebe vili, O nell'aule de' principi segrete, Sicura penetrar senza contesa, Sarò da te sbandita? |
Definiz: | § I. E per similit. – | Esempio: | Dant. Parad. 25: Poichè per grazia vuol che tu ti affronti Lo nostro Imperadore, anzi la morte, Nell'aula più segreta co' suoi Conti. |
Definiz: | § II. Usasi anche per quella Sala, ove si adunano i Magistrati, i Parlamenti, e simili. |
Definiz: | § III. E per Magione reale, Reggia. – | Esempio: | Bocc. Teseid. 11, 30: Ogni parte era già piena di pianto; E già l'aula regia mugghïava, Tale che ec. | Esempio: | E Bocc. Teseid. 11, 32: Quando gli Achivi in abito doglioso Entraron dentro all'aula piangente. |
|