Lessicografia della Crusca in rete

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INTONATO.
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INTONATO.
Definiz: Partic. pass. di Intonare. –
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 49: Questa fu una delle canzoni morali di Dante, la quale questo Casella intonò e cantò, quando era nel mondo.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 402: Dice la legge evangelica, intonata alle nostre orecchie: Prout vultis ut faciant homines, et vos facile illis similiter.
Esempio: Buomm. Verg. 55: Si dicono le letanie, intonate da due cantori.
Definiz: § I. In forma d'Add. Detto di persona, e figuratam. di voce intonata, vale Che coglie giuste le note coi loro intervalli. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 211: Che voce! le diran, com'è intonata! – Non val la pena di sentirla. – Oh il merita! – Anzi le duol la gola, ec.
Definiz: § II. Si usò per Messo in musica, Musicato, in giusto tuono. –
Esempio: Sacch. Rim. G. 13: Ond'io seguo 'l pensier del vostro core, Franco, che per invidia non si turba, Nè fia giama' d'assai grazia digiuno; Però vi mando la vostra ballata, Secondo il mio saver, poco intonata (qui figuratam.).
Definiz: § III. Trovasi per Messo in sentore, Informato alla lontana, e simili, di checchessia. –
Esempio: Dav. Lett. 539: Tanto più andrò adagio con Bertino Albizi e Giuliano Bagnesi, già intonati.
Definiz: § IV. Intonato, in forza di Sost., trovasi per Intonatura, nella maniera Stare sull'intonato, usata figuratam. e scherzevolmente per Accordare, Mettere in armonia, e simili, l'altezza, dello stile con la nobiltà del soggetto. –
Esempio: Bracciol. Schern. 3, 3: Però chi vuole star su l'intonato, E di severità sparger le carte, Oggi che 'l secol nostro è varïato, E l'ignoranza non intende l'arte, Ne fa la penitenza col peccato.