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Dizion. 4° Ed. .
BAMBINO
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pag.378
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BAMBINO.
Definiz: | Lo stesso, che Bambolo, ma è più in uso. Lat. puer. Gr. παῖς. v. Flos 29. |
Esempio: | E Vit. S. Ant. appresso: Baie non facea colli altri bambini.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 4. 35. La mia donna, ch'avea a fare 'l bambino, mi ritenne.
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Esempio: | Fir. dial. bell. donn. 367. Dunque, quando noi facciamo i bambini, ovvero le
bambine, e' ci bisognerebbe 'l braccio, o le seste. |
Esempio: | Tac. Dav. stor. 2. 286. In pieno parlamento lodò Valente, e Cecina, e fe
sederlisi allato, e tutto l'esercito incontrare il suo figliuolo bambino. |
Esempio: | Segn. stor. 10. 277. Ridottosi Fra Giorgio col Re bambino, si manteneva, sebben
sospetto amico, non perciò nimico di Solimano. |
Definiz: | §. I. Fare bambine, o Fare delle bambine, o Fare una bambina, vale
Fare delle debolezze, e scioccheríe, e dappocaggini, Sbagliare, Fare sbagli. Lat. pueriliter
agere, aberrare, falli. Gr. σφάλλειν. |
Esempio: | Cecch. Inc. 2. 3. Oh il mio padron fa che bambine! |
Definiz: | §. II. Dicesi in proverb. Bambino da Ravenna, e vale Uomo aggiratore. |
Esempio: | Varch. Ercol. 78. E se si vuol mostrare lui essere uomo per aggirare, e fare stare
gli altri, si dice: egli è fantino, egli è un bambino da Ravenna, egli è più tristo, che i tre assi. |
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