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1) Dizion. 5° Ed. .
CONIUGAZIONE.
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CONIUGAZIONE.
Definiz: Sost. femm. Il coniugare; Modificazione del verbo ne' suoi accidenti, cioè modi, tempi, numeri e persone, secondo le regole della grammatica.
Lat. conjugatio. –
Esempio: Speron. Op. 1, 172: Non vedete voi questa povera lingua avere i nomi non declinabili, i verbi senza coniugazione e senza participio?
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 210: Coniugazione è una trascendenza del verbo ne' suoi accidenti.
Definiz: § I. E vale pure Maniera particolare onde si modificano i verbi, e altresì Modello o Esemplare delle varie coniugazioni. –
Esempio: Segner. Paneg. 2, 588: Quando il vedeva aprire il libro per rimemorar la primiera coniugazione, a quelle voci Amo, Amas, quivi arrestavalo.
Definiz: § II. Term. degli Anatomici. Detto di due nervi uniti insieme, vale Coppia, Paio. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 145, 2: Nervi dalla prima e seconda coniugazione, de' quali i primi si chiamano ottici.
Esempio: Red. Cons. 2, 88: Dalle quali fibre hanno origine le coniugazioni de' nervi, che si diramano poi a tutte le viscere.