Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CICISBEO
Apri Voce completa

pag.18


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CICISBEO.
Definiz: Sost. masc. Colui che fa la corte alle donne, Che sta sull'amorosa vita; Vagheggino, Damerino.
Forse è una inversione di Bel cece, usato pure nello stesso senso. –
Esempio: Capor. Rim. 116: O cicisbei, di quanto mal cagione In ogni etade foste, in ogni loco!
Esempio: Bellin. Cap. Matr. 296: E tutta pettoruta e tutta gonfia Standovi all'inchinar de' cicisbei, Parete un pollo d'India quando e' gonfia.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 161: La mia figliola I cicisbei se gli ha a tener lontani.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 22: Dicon.... Ch'io faccio il cicisbeo con una sposa, Sorella del garbato pedagogo.
Definiz: § I. Cicisbeo si disse anche per Cavalier servente. –
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 452: I servitori di dama, oggi detti cicisbei.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 71: Uno arruffa la dama, altri più reo Tura l'aperta bocca al cicisbeo.
Definiz: § II. E per Una specie di ricco fiocco, che portavasi alla spada, al ventaglio od altro arnese; detto forse così perchè ornamento da cicisbeo, ossia galante. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 151: Porta poi pendente al fianco Famosissimo spadino,... Da cui ciondola un galano Di disegno sovrumano, Merlettato, D'auree fila trapuntato, Vago, inutile trofeo, Che si chiama cicisbeo.