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Dizion. 5° Ed. .
CICISBEO
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CICISBEO. Definiz: | Sost. masc. Colui che fa la corte alle donne, Che sta sull'amorosa vita; Vagheggino, Damerino. |
Forse è una inversione di Bel cece, usato pure nello stesso senso. – Esempio: | Capor. Rim. 116: O cicisbei, di quanto mal cagione In ogni etade foste, in ogni loco! | Esempio: | Bellin. Cap. Matr. 296: E tutta pettoruta e tutta gonfia Standovi all'inchinar de' cicisbei, Parete un pollo d'India quando e' gonfia. |
Esempio: | Saccent. Rim. 1, 161: La mia figliola I cicisbei se gli ha a tener lontani. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 22: Dicon.... Ch'io faccio il cicisbeo con una sposa, Sorella del garbato pedagogo. |
Definiz: | § I. Cicisbeo si disse anche per Cavalier servente. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 71: Uno arruffa la dama, altri più reo Tura l'aperta bocca al cicisbeo. |
Definiz: | § II. E per Una specie di ricco fiocco, che portavasi alla spada, al ventaglio od altro arnese; detto forse così perchè ornamento da cicisbeo, ossia galante. – | Esempio: | Fag. Rim. 5, 151: Porta poi pendente al fianco Famosissimo spadino,... Da cui ciondola un galano Di disegno sovrumano, Merlettato, D'auree fila trapuntato, Vago, inutile trofeo, Che si chiama cicisbeo. |
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