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1) Dizion. 5° Ed. .
DENARUZZO e DANARUZZO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DENARUZZO e DANARUZZO.
Definiz: Diminut. e Dispregiat. di Denaro e Danaro. Talora preso nel senso stesso di Denaro; ma più comunemente per Qualsivoglia moneta di piccol valore; ed anche per Poca quantità di denari. –
Esempio: Pist. S. Girol. R. 191, 7: Visitano le matrone, e queste cotali vedove, e fanno loro reverenza, commendalle per alquanti danaruzzi e doni che danno loro.
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 109: Sarebbono costretti di confessare che si possa fare che un ricchissimo uomo potesse ogni dì ricomperare li adulterj, li omicidj e l'altre scelleratezze per dieci danaruzzi d'elemosina che desse.
Esempio: Bart. D. Cin. 1, 29: Gli gittino in limosina un denaruzzo.
Esempio: Segner. Pred. 451: Talora giugnete a segno [o genitori] che per avanzare loro (a' figliuoli) un vil danaruzzo, non vi curate di avventurare la loro eterna salute?