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MACIS
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MACIS.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Botanici. Membrana reticolata, carnosa e odorosa, che sta fra il nocciolo e la polpa della noce moscada, e viene in commercio così separata, per uso della medicina. È la Myristicae moschatae arillus dei Botanici.
Dal lat. macis; donde pure lo spagn. macis, di gen. femm. come in latino, e il franc. macis, di gen. masc. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 159: Che il macis delle speziarie, il quale sappiamo noi veramente nascere a modo di ricamo sopra l'ultima corteccia delle noci moscade, sia il macero di Dioscoride, è assai da dubitare.
Esempio: Sassett. Lett. 143: Ho ripieno (certo vasetto) di noci moscade in conserva,... e in che si può far notomia di quel frutto, essendo col mallo, col macis, e con tutto quell'apparecchio con cui la natura lo produce.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 196: Producono spontaneamente d'un medesimo albero il macis e la noce moscada.
Esempio: Red. Cons. 1, 58: Cassia tratta onc. mezz., susine amoscine num. iiij..., macis gr. XII, ec.