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Dizion. 5° Ed. .
MACIS
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pag.607
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MACIS. Definiz: | Sost. masc. Term. dei Botanici. Membrana reticolata, carnosa e odorosa, che sta fra il nocciolo e la polpa della noce moscada, e viene in commercio così separata, per uso della medicina. È la Myristicae moschatae arillus dei Botanici. |
Dal lat. macis; donde pure
lo spagn. macis, di gen. femm. come in latino, e il franc. macis, di gen. masc. – Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 159: Che il macis delle speziarie, il quale sappiamo noi veramente nascere a modo di ricamo sopra l'ultima corteccia delle noci moscade, sia il macero di Dioscoride, è assai da dubitare. |
Esempio: | Sassett. Lett. 143: Ho ripieno (certo vasetto) di noci moscade in conserva,... e in che si può far notomia di quel frutto, essendo col mallo, col macis, e con tutto quell'apparecchio con cui la natura lo produce. | Esempio: | Red. Cons. 1, 58: Cassia tratta onc. mezz., susine amoscine num. iiij..., macis gr. XII, ec. |
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