Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GRAMMATICA.
Apri Voce completa

pag.477


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GRAMMATICA.
Definiz: Sost. femm. L'arte di parlare e di scrivere correttamente una lingua.
Dal lat. grammatica, e questo dal grec. γραμματική. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 3 t.: La prima si è grammatica, che è fondamento de l'altre scienze. E questa c'insegna parlare, leggere e scrivere sanza vizj o di barbarismo o di solecismo.
Esempio: Baldell. F. Polid. Virg. 1, 27: È la grammatica un'arte che consiste in parlare e scrivere emendatamente, che le lettere conservino le voci loro, e rendano quasi come un deposito a i leggenti.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 21: La grammatica, prima vilipesa e abborrita, poi fatta strazio e caligine delle menti infantili sotto forma d'ideologia analitica, quella grammatica che per cura sapiente e quasi direi amorosa del Girard può nell'insegnamento della scuola esser illustrazione e perfezione dell'insegnamento nativo della famiglia.
Definiz: § I. E con senso più determinato, dicesi a Tutte insieme le regole, le quali concernono la derivazione e formazione, il costrutto, la retta scrittura e la retta pronunzia, delle parole e frasi costituenti una lingua. E dicesi così anche Il libro che contiene siffatte regole. –
Esempio: Car. Apol. 104: La grammatica e le figure del dire si son ben cavate da l'osservazioni de' buoni autori, ma non per questo, ec.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 71: Solo inciampava un po' nella grammatica, Chè le lingue imparate avea per pratica.
Definiz: § II. Riceve poi gli aggiunti di grammatica Generale, grammatica Ideologica, grammatica Comparata, secondochè studia le regole comuni all'umano linguaggio, o le regole del pensiero, ovvero le regole di lingue comparate tra loro, specialmente le lingue latina e greca comparate col sanscrito. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 307: L'insegnamento della grammatica ideologica mi piacerebbe fosse dato per ultimo ne' ginnasj e ne' licei, e come preparazione agli alti studj delle università.
Definiz: § III. Grammatica, si usò per Lingua latina, come contrapposizione della lingua volgare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 19: E però si diclina secondo grammatica pur in plurali.
Esempio: Giamb. Oros. 1: Incominciasi lo libro primo di Paulo Orosio raccontatore di storie, translatato della grammatica in volgare per Bono Giamboni.
Esempio: Dant. Conv. 283: Questo vocabolo, cioè Auctore sanza questa terza lettera c, può discendere da due principj: l'uno si è d'un verbo, molto lasciato dall'uso in grammatica, che significa tanto, quanto legare parole, cioè A U I E O.
Esempio: Vill. G. 1, 69: E però si declina il nome di Pisa in grammatica: pluraliter, nominativo hae Pisae.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 426: Le minuzie; cioè le parti minute, questo è vocabulo di grammatica, e significa quello che detto è.
Esempio: Comp. Mantell. 3: E fate presto noi possian cantare E' nostri salmi che sono in grammatica.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 73: Detto ser Giovanni stava in casa nostra, e aveva insegnato grammatica a me e a tutti i mia fratelli.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 68: La grammatica, o, per me' dire, il latino.
Definiz: § IV. E Grammatica greca, trovasi per Lingua greca. –
Esempio: Viagg. Terr. sant. 328: Nel loro uficiare usano la grammatica greca.
Definiz: § V. Parlare in grammatica, o per grammatica o Scrivere in grammatica, o per grammatica, si disse per Parlare o Scrivere in latino. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 292: Io vo' ridur la casa all'ordine Moderno.... M. Idest all'usanza. P. Sì! parlami, Viso di fraccurado, per grammatica.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 196: Sì, e dottora mi parve ieri sera, Ch'i' la sentii disputar nello studio Con più scolari, e parlar per grammatica Presto presto.
Definiz: § VI. Rispondere in grammatica; modo proverbiale, che significa Rispondere per le rime. –
Esempio: Grazz. Pros. 58: Fu tutto tentato rispondergli in grammatica, di quella sua fina, che non è intesa nè da lui nè da altri.
Definiz: § VII. Val più la pratica che la grammatica. –
V. Pratica.