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1) Dizion. 5° Ed. .
FIAMMELLA.
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FIAMMELLA.
Definiz: Diminut. di Fiamma. Piccola fiamma. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Com'è il presente rio, Che sopra sè tutte fiammelle ammorta.
Esempio: E Dant. Purg. 25: E simigliante poi alla fiammella Che segue il fuoco là 'vunque si muta, Segue allo spirto sua forma novella.
Esempio: Frescobald. M. Rim. 52: Quand'ogni stella Surgendo pare tremante fiammella.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 388: Tutte fiammelle ammorta; cioè, spegna tutte le fiammelle che cadeno di sopra.
Esempio: Machiav. Rim. 396: Ciascun occhio pareva una fiammella, Tanto lucente, sì chiara e sì viva, Che ogni acuto veder si spegne in quella.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 359: Ora il Sarsi.... appiccandosi a quel sol detto del signor Mario, che la fiammella di una candela non è trasparente, si persuade e promette la vittoria, tuttavolta ch'ei possa mostrare la detta fiammella aver, ec.
Esempio: Cap. L. Mofet. 130: Alcuna volta ancora per la medesima cagione veggonsi vive fiammelle per l'aria svolazzare.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 2, 270: Di soverchio calor la terra pregna, Il ciel d'intorno di fiammelle armato, Chiamon soccorso al suo noioso stato L'aura gentil.
Esempio: Mont. Poes. App. 108: Quando di Sirio il sol l'ire disfrena, E al celeste Lion scalda la pelle, Tutto d'intorno l'orizzon balena Di mille sottilissime fiammelle.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Dant. Rim. 192: Sua beltà piove fiammelle di fuoco, Animate d'un spirito gentile, Ch'è creatore d'ogni pensier buono.
Esempio: Med. L. Op. 1, 219: E nel tornare a me, nuova fiammella L'accese (parla del suo cuore).
Esempio: Ar. Orl. fur. 43, 22: Nè per gran don, nè per promesse,... Ottener potè mai ch'una fiammella, Per darla a lei, del primo amor levassi.
Esempio: Tass. Rim. 2, 157: Non è questa la mano Che tante e sì mortali Avventò nel mio cor fiammelle e strali?
Esempio: Salvin. Disc. 1, 54: Se noi ripurgassimo l'animo nostro dalla vanità dell'opinioni,... vedremmo a un tratto sorgere e risvegliarsi quelle fiammelle che occulte e quasi sepolte giacevano.
Definiz: § III. E pure per similit., Splendore simile a fiamma; e anche Stella. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Vidi quattro stelle Non viste mai fuor che alla prima gente. Goder pareva il ciel di lor fiammelle.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 37: Come la notte ogni fiammella è viva, E riman spenta subito ch'aggiorna; Così quando il mio Sol di sè mi priva, Mi leva incontra il rio timor le corna.
Esempio: Borgh. R. Rip. 1: L'ottavo cielo sparso d'azzurro oltramarino, di tante lucide fiammelle risplendente.
Definiz: § IV. E figuratam. e poeticam., per Spirito splendente di luce. –
Esempio: Dant. Parad. 21: A questa voce vid'io più fiammelle Di grado in grado scendere e girarsi, Ed ogni giro le facea più belle.