Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DISUSANZA.
Apri Voce completa

pag.721


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DISUSANZA.
Definiz: Sost. femm. Il lasciar d'usare, di praticare, checchessia, Cessazione dall'uso, dalla pratica, di una data cosa; Dissuetudine, Disuso. ‒
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 185: Tullio disse, che l'uomo che ha molto delle cose minori, è più fievole delli altri animali per la disusanza di questa una cosa, che può parlare manifestamente.
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 68: Ma a poco a poco per disusanza l'abbandona (l'amistà de' falsi amici) e la distruggi.
Esempio: Dant. Conv. 95: Coloro che per malvagia disusanza del mondo hanno lasciata la letteratura a coloro che l'hanno fatta di donna meretrice,... sono principi, baroni ec.
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 261: Ciò che più gli agitava nell'interno del cuore, che non rimanesse in rischio di farne perpetua iattura per disusanza.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. Proleg.: Lodevolissimo costume dell'età passata, e da sentir con giusto sdegno che la presente non si vergogni di tollerarne la disusanza.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 395: La disusanza di queste assemblee, le contese frequenti che nascevano dalle elezioni [de' vescovi],... avere introdotto l'uso, ec.
Definiz: § I. Onde Andare in disusanza, Cadere in disusanza, Venire, e simili, in disusanza, vale Disusarsi, Non esser più praticato, adoperato, trattato, Non esser più in uso, in vigore. ‒
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 397: La maniera del vivere antico di Catone, già di lunghissimi tempi venuta in disusanza fra vite sì corrotte e guasti costumi, acquistò gran riputazione e gloria.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 707: Ancor prima eransi statuite le pene da' canoni a questo fallo; ma per trascuraggine de' deputati esegutori esser cadute in disusanza.
Esempio: E Pallav. Stor. Conc. 3, 121: La legge esser perpetua di sua natura;.... onde le condizioni che s'imponessero poter trascurarsi e andare in disusanza.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 414: Questo novissimo restauramento sarà portato tanto avanti, che non sarà poi facile che quest'acque tornino a ricadere in quella disusanza, alla quale elle sono state più volte per infelice vicenda soggette.
Definiz: § II. E detto di vocabolo, vale Non adoperarsi più, Cadere dall'uso. ‒
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 606: In ogni età cadono in disusanza molti vocaboli prima usati.
Definiz: § III. Disusanza di un luogo, trovasi per Il non esservi abituato, Il non averne pratica. ‒
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 202: Per questa cotal fuga li cavalli de' Numidj adusati, leggermente scampavano; ma li nostri l'asprezza e la disusanza del luogo ritenea e impedia.