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1) Dizion. 5° Ed. .
DISTINGUIBILE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DISTINGUIBILE.
Definiz: Add. Che può distinguersi, discernersi; ed altresì Che può percepirsi con altro senso che con quello della vista. ‒
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 2, 114: La materia de' quali [appannamenti sul cristallo], ad uno ad uno considerati, era per la sua piccolezza insensibile, o non distinguibile da esso occhio.
Esempio: E Bellin. Disc. Anat. 2, 116: In tutta questa diversità di maggiore o minore apparenza di veli, si mantien sempre l'acqua che li compone, non distinguibile.
Esempio: Magal. Operett. var. 364: La perfetta mistione li riduce a quell'incognito indistinto, che non ritorna più distinguibile, nè anche per via di quell'ultimo discioglimento, che ec.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 79: Fra tante varietà di corni d'ammone fossili, e distinguibili a occhio nudo,... non ho saputo discernere un minimo residuo di guscio.
Definiz: § E per Che si può ripartire, dividere. ‒
Esempio: Perell. Relaz. Idr. 90: Le acque, che infettano questa pianura, son distinguibili in due sorte; estranee, cioè, e naturali.