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1) Dizion. 5° Ed. .
DISACCONCIO.
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DISACCONCIO.
Definiz: Add. Non acconcio, Non adatto; ed altresì Non proprio, Non opportuno, Sfavorevole, e simili. ‒
Esempio: Bart. D. As. 1, 11: Tempo.... il più disacconcio che fosse per la navigazione dell'Indie.
Esempio: E Bart. D. Vit. Borg. 2, 44: È [il verno] la stagione del viaggiar.... la più disacconcia e pericolosa di tutto l'anno.
Definiz: § I. Figuratam. Non conveniente, Non dicevole. ‒
Esempio: Salvin. Disc. 3, 2: Sono rimossi dalla senile età, come disacconci, gli amori.
Definiz: § II. E per Scomposto nelle vesti, nella persona. ‒
Esempio: Ovid. Art. Am. 25: Perchè tu tante volte disacconcia componi e assetti l'adorne treccie?
Definiz: § III. E per Sconcio, Disordinato, e simili; così figuratam. come in locuz. figur. ‒
Esempio: Leggend. S. Margh.: Anzi che Cristo permanesse in te, tu eri pur terra e cenere! il tuo corpo era tutto disacconcio.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 15: Se noi non le facciamo (le cose) in tutto acconciamente, almeno sieno meno disacconce che potiamo.