1)
Dizion. 4° Ed. .
ROMANZO
Apri Voce completa
pag.260
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ROMANZO.
Definiz: | Storia favolosa propriamente in versi; ma ve ne sono anche in prosa. Lat. fabula. Gr. μῦθος. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 10. Quivi dimoratisi, chi a legger romanzi, chi a giucare a
scacchi ec. si diede. |
Esempio: | G. V. 1. 24. 4. Di loro progenie discese il buono, e cortese Re Artù, onde i
romanzi Brettoni fanno menzione. |
Esempio: | Petr. cap. 4. Ben è 'l viver mortal, che sì n'aggrada, Sogno d'infermi, e fola di
romanzi. |
Esempio: | Dant. Purg. 26. Versi d'amore, e prose di romanzi Soverchiò tutti. |
Esempio: | Red. esp. nat. 17. Erano detti fatati, quali appunto negli antichi, e ne' moderni
Toscani romanzi favoleggiasi ec. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 25. 6. E di tenerle ben ragione avreste Sogni d'infermi, e fole di
romanzi. |
Esempio: | Pecor. g. 16. nov. 1. Ed i romanzi Brettoni fecero menzione. |
Esempio: | Borgh. Orig. Fir. 4. Questo pensiero ec. credono molti, che avesse origine
ec. da quella nuova poesía, che dopo l'inondazione de' barbari, dalla quale rimase soffocata, e ricoperta ogni maniera
di belle, e leggiadre lettere, nacque in queste parti sotto nome di romanzi. |
|