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1) Dizion. 5° Ed. .
DISFIGURARE.
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DISFIGURARE.
Definiz: Att. Guastare a checchessia la sua propria figura o immagine, Deformare: comunemente Sfigurare. ‒
Esempio: Scarp. Serm. S. Ag. D.: Io considero sempre la nobiltade dell'anima mia, fatta alla immagine e alla simiglianza di Dio; ed io misero molte volte l'ho disfatta e disfigurata (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 7: Come non può torsene (delle linee) alla figura senza disfigurarla, così nè anche aggiungerne senza confonderla.
Definiz: § I. Figuratam. ‒
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 49: La rima, che trae l'uomo a dire ciò che era contra sua intenzione, sovente aggiugnerebbe con soverchia circumlocuzione, o torrebbe a i concetti, o in qualunque altra guisa disfigurerebbegli.
Definiz: § II. Neutr. pass. disfigurarsi Perdere la propria figura o immagine, Sfigurarsi; usato anche figuratam. ‒
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 159: La realtà ancora del pensiero svanisce, o almeno almeno s'infievolisce, s'altera e si disfigura.
Definiz: § III. E per Trasformarsi, Trasfigurarsi: ma in questo senso è poco usato. ‒
Esempio: Salvin. Georg. 4, 235: Allo 'ncontro egli (Proteo) di sua Arte non punto smenticato, in tutte Maraviglie di cose disfigurasi.