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ARCANGELO e ARCANGIOLO
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ARCANGELO e ARCANGIOLO.
Definiz: Sost. masc. Angelo di ordine più elevato, il secondo nella terza gerarchia degli Angeli.
Dal grec. ἀρχάγγελος, principe degli angeli; lat. archangelus. –
Esempio: Dant. Parad. 28: Poscia ne' duo penultimi tripudj Principati ed arcangeli si girano; L'ultimo è tutto di angelici ludi.
Esempio: E Dant. Conv. 136: Lo primo [ordine] è quello degli angeli; lo secondo degli arcangeli; lo terzo de' troni; e questi tre ordini fanno la prima gerarchia.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 397: Venivan gli ordini degli angioli e degli arcangioli.
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 142: Quelli che annunziano cose maggiori sono chiamati arcangeli.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 85: Ma innanzi a questi le dominazioni, Poi principati e gli arcangel con loro.
Esempio: Mont. Poes. 1, 256: Tale e tanta dal ciel se ne venia Dei procellosi arcangeli possenti La terribile e nera compagnia.