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INDUCITORE, e anche INDUTTORE.
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INDUCITORE, e anche INDUTTORE.
Definiz: Verbal. masc. da Indurre. Chi o Che induce, nei suoi varj sensi.
Lat. inductor. –
Esempio: S. Ag. C. D. 7, 208: Finalmente Moises conservò nel popolo quelli che avessono ad insegnare le lettere, innanzi che conoscesse niuna lettera della divina legge. La Scrittura chiama costoro grammatoisagogis, che in latino si può dire induttori di lettere, ovvero introduttori, perciò che essi le inducono, cioè introducono, ec.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 223: Onde dice san Gregorio: Gli occhi sono da reprimere e raffrenare della lascivia della sua volontà, come rapitori e inducitori a colpa.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 95: L'altro caso, nel quale è licito di confessarsi ad altro prete ch'al propio, si è, quando il propio prete fosse.... uomo vizioso, e di mala condizione, sollicitatore o inducitore a male ec.
Esempio: But. Comm. Dant. M. 126: Continua alla materia ditta di sopra dei Conti di Casentino, cioè di Romena, che funno induttori a falsificare li fiorini.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 385: Gli perseguitarono atrocemente, come induttori di nuove superstizioni.