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Dizion. 4° Ed. .
DILETTANZA
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DILETTANZA.
Definiz: | V. A. Dilettamento. Lat. delectatio, oblectatio. Gr.
ἡδονή,
τερπνότης. |
Esempio: | Dant. Purg. 4. Quando per dilettanze, ovver per doglie, Che alcuna virtù nostra
comprenda L'anima ben essa si raccoglie. |
Esempio: | E Dan. Par. 18. E come per sentir più dilettanza Bene
operando l'uom di giorno in giorno, S'accorge, che la sua virtude avanza. |
Esempio: | But. Inf. 1. E va per la via manca, seguendo la dilettanza del mondo, cioè li beni
fallaci. |
Esempio: | Albert. 54. Vivi di poca cosa, e non vade a dilettanza, ma a
nutricamento; e la fame commuova il palato tuo, e non lo sapore. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. Fuggire le ricchezze, e le delizie del mondo, e tutta dilettanza;
cioè per ritener la perpetua purità del cuore. |
Esempio: | Rim. ant. Buonag. Urb. 109. Che non è costumanza Così gran dilettanza, Che amore
già mai desse a nullo amante. |
Esempio: | Rim. ant. Dant. Maian. 87. Aggio visto mantore Magn'omo, e poderoso Cader basso,
e coitoso Partir da giuoco, e d'ogne dilettanza. |
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