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Dizion. 4° Ed. .
ALCUNO.
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ALCUNO.
Definiz: | Nome partitivo di quantità indeterminata, e vale Qualcuno, Qualcheduno, o Qualche. Lat. aliquis. Gr. τις. |
Esempio: | Bocc. nov. 8. 1. Lauretta ec. sentendo a lei convenir dire alcuna cosa ec.
piacevolmente così cominciò a parlare. |
Esempio: | Dant. Inf. 12. Che da cima del monte, onde si mosse, Al piano è sì la roccia
discoscesa, Ch'alcuna via darebbe a chi su fosse. |
Esempio: | E Dan. Inf. 22. Talor così ad alleggiar la pena, Mostrava
alcun de' peccatori 'l dosso. |
Esempio: | Petr. son. 78. E s'alcuna sua vista a gli occhi piace, È per lassar più l'animo
invescato. |
Definiz: | §. I. Accompagnato da particella, che neghi, vale Niuno, e Nessuno. Lat. nullus.
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Esempio: | Bocc. nov. 7. 3. Senza essere d'alcuna cosa provveduto. |
Esempio: | E Bocc. Introd. 55. Nè vi poteva d'alcuna parte il Sole.
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Definiz: | §. II. Ma questa regola alcuna volta non ha luogo, e massimamente, quando viene accompagnata da qualche avverbio,
o particella, come, Se non, Domin se, o Almeno, e simili. |
Esempio: | Petr. son. 11. Non fia ch'almen non giunga al mio dolore Alcun soccorso di tardi
sospiri. |
Definiz: | §. III. Vale alcuna volta lo stesso, che Uno, accompagnanome. |
Esempio: | Vit. Crist. Che gli menassero l'asina, e 'l poltruccio, ch'erano legati in alcun
luogo in pubblico. |
Esempio: | Miracol. Mad. M. Alcuno cherico della città di Cattania, avvegnachè peccatore,
aveva in gran reverenza la Donna nostra. |
Esempio: | E Mir. Mad. M. appresso: Alcuna donna lisciava la faccia sua
di varj colori. |
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