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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCREDENTE.
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DISCREDENTE.
Definiz: Partic. pres. di Discredere. Che discrede.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che non crede, o Che non pensa, più quello che innanzi credeva o pensava. Onde Far discredente alcuno, vale Fargli mutar credenza od opinione. ‒
Esempio: Esop. Fav.: Disse al drudo suo: vatti con Dio, che 'l marito mio ci ha veduti; io gli voglio andare incontro per farlo discredente.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 101: Non ch'io volessi però morte darli, Ma farlo discredente rimanere.
Definiz: § II. E per Che non crede, o Che crede difficilmente checchessia o a chicchessia, Incredulo. ‒
Esempio: Fr. Iac. Tod.: O gente discredente, La morte a tutti quanti s'apparecchia.
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 152: Nella diceria non dica troppe lode, o troppi vituperj di alcuna persona, perchè farebbe gli uditori del detto suo discredenti, e non darebbono alle parole sue tanta fede.
Esempio: Machiav. Princ. 19: Lui (il Savonarola) non aveva il modo da tenere fermi quelli che avevano creduto, nè a far credere i discredenti.
Esempio: Car. Lett. ined. 2, 145: La grazia che il Re cristianissimo ha fatto a V. S. illustrissima de l'arcivescovado di Tours, è per sè medesima di quel contento, che ella può pensare, a gli amici e servitori suoi, e d'altrettanto per essere venuta in barba de' malevoli e discredenti.
Esempio: E Car. Arist. Rett. 147: Quelli che stanno in su 'l colmo de l'età, manifestamente saranno.... non creduli, nè discredenti con ognuno.