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Dizion. 5° Ed. .
COMMERCIO.
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COMMERCIO. Definiz: | Sost. masc. Scambio o Traffico delle merci, ossia di tutti i prodotti della natura e della industria, ed altresì del danaro, che gli uomini fanno tra di loro. |
Dal lat. commercium. – Esempio: | Guicc. Stor. 2, 51: Il commercio delle mercatanzie, le quali dagli uomini loro si esercitavano in molte parti di Levante. | Esempio: | E Guicc. Stor. 4, 115: Per non turbare a quella nazione i commercj, che avevano nelle terre suddite a Cesare. | Esempio: | Fag. Comm. 6, 297: Non vo' tante finezze, vorrei un po' di garbo e un po' di grazia. M. Sorella, ce n'è scarsità, non ne viene nè per mare nè per terra; queste guerre hanno impedito il commercio (qui in locuz. figur.). | Esempio: | Lampr. Comm. neutr. 1, 83: Le limitazioni all'indipendenza e libertà del commercio dipendono unicamente dai patti taciti o espressi che hanno prodotto il gius convenzionale d'Europa. |
Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 35: E se l'Inghilterra riserbava a se stessa il commercio esclusivo di certe mercatanzie, ciò che importare, o come nuocere agli Americani? |
Esempio: | E Bott. Stor. Amer. 1, 77: Non doversi altre gravezze imporre sugli Americani, ovvero restituirgli ad una intiera libertà di commercio. |
Definiz: | § I. Commercio, seguito da qualche aggiunto che ne determini la relazione, vale Conversazione, Compagnia, Pratica, Uso. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 92: La prega che non faccia, se non sente Ch'egli ci sia, ne la città dimora; Ma ne la villa, ove più agiatamente Viver potrà d'ogni commercio fuora. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 375: Rifiutato da ognuno come di fiera pestifera e abbominevole il suo commercio, e schernito,... passò.... all'altra vita. | Esempio: | E Guicc. Stor. 2, 214: Attribuiremo.... alla tua virtù.... che godiamo il commercio degli uomini. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 1, 109: Intanto che soleva dire agli amici e domestici suoi, che non era duro nè ritroso, come mostrava, Licurgo, ma solo mansueto e dolce nel commercio comune. | Esempio: | Vai Rim. 50: È un luogo astratto dal commercio umano, Per porre i contumaci e impertinenti. | Esempio: | Menz. Pros. 3, 76: Così voi perdendo resterete servi, e di chi? Di gente affatto indegna che l'ammettiate al vostro commercio, e che giuocando per professione, più sapran vincere di voi che giuocate talor per diporto. |
Esempio: | Leopard. Pros. 2, 131: Al lungo andare non piace e non è fortunata nel commercio degli uomini se non l'allegria. |
Definiz: | § II. Commercio, prendesi figuratam. anche per Comunicazione, Corrispondenza, Relazione, di una cosa con un'altra; e più particolarmente per la Comunicazione che è tra l'anima e il corpo o tra l'anima e i sensi. – |
Esempio: | Rucell. Or. Dial. R. 28: Laonde ciò ad essa (cioè all'anima) di conseguire riuscendo, eziandio per entro queste membra, che son la sede de' sensi, si sollieva per un certo modo dal commercio di quelli. |
Esempio: | Dat. Vegl. 3, 150: Le scienze soprannaturali, le quali non pare che abbiano colla geometria commercio veruno. | Esempio: | Pap. Nat. Umid. 122: Lo che chiaro conoscesi con introdurre nella cavità della stessa gallozzola.... un bucciuolo, o di paglia, o di vetro, o di canna, traforato per ambedue le basi, di maniera che sia libero il commercio, mediante esso cannello, tra l'aria interna e l'esterna. |
Definiz: | § III. Commercio attivo, dicesi nel linguaggio degli economisti Il vendere, che fa una nazione ad un'altra, i prodotti del proprio suolo o delle proprie industrie; e, per contrario, Commercio passivo, Il riceverli da estere nazioni. – |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 2: Una nazione che nel commercio abbia il vantaggio sopra dell'altre, arricchisce a spese di queste, e le riduce appoco appoco in ruina. Attivo appelliamo il commercio di quella; passivo, il commercio di queste. |
Definiz: | § IV. Commercio carnale, dicesi L'unione sessuale ed illecita dell'uomo con la donna. – |
Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 17: Una baldracca con la quale.... avea tenuto qualche commercio carnale. |
Esempio: | Davil. Guerr. civ. 2, 186: Volgendo per l'animo l'offesa ricevuta dal Duca di Guisa nella persona di Margherita.... sua sorella, con la quale era fama avesse avuto commercio e pratica carnale, aveva convertito l'amore, che prima gli portava, in tanta malevolenza, che ec. |
Definiz: | § V. Commercio coniugale, vale La comunanza di letto tra il marito e la moglie. – | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 1, 48: Si trattò.... se fosse stato lecito ad Arrigo separarsi, senza il giudice ecclesiastico, dal commercio coniugale della moglie. |
Definiz: | § VI. Commercio epistolare, letterario, di lettere, o semplicemente Commercio, dicesi Il carteggiare che uno fa con altri; Carteggio. – |
Esempio: | Dat. Lett. 27: E qui sia il termine a questa mia, per ripigliare il commercio letterario. | Esempio: | E Dat. Oraz. I, 4, 221: Conciossiachè.... si trae da' registri delle lettere, ch'egli tenne commercio con tutti i primi ingegni d'Europa. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 2, 172: V. E. ha fatto a me.... un onore.... invitandomi a un più stretto commercio di lettere. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 126: Non solo i presenti, ma i lontani ancora di tutte le regioni, ove pur fosse politezza e civiltà, colla infinita dilezion sua, e col letterario mantenuto commercio a sè univa. |
Definiz: | § VII. Avere commercio con alcuno, vale Avere comecchessia comunicazione con esso. – | Esempio: | Machiav. Disc. 182: Gli altri potenti che sono discosto, e che non hanno commercio seco, curano la cosa come cosa lontana, e che non appartenga loro. |
Definiz: | § VIII. Essere in commercio o fuori di commercio, detto di merce, e più particolarmente di libro, vale Essere, o Non essere, in vendita, Potersi, o Non potersi avere per prezzo. |
Definiz: | § IX. Far commercio di checchessia, vale Commerciare, Farne traffico. |
Definiz: | § X. Città di commercio, Terra di commercio, Paese di commercio, si dice di Città, Terra, Paese dove sono molti che attendono al commercio. |
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