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1) Dizion. 5° Ed. .
LUDO.
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LUDO.
Definiz: Sost. masc. Giuoco, Scherzo, e simili; ma è voce propria soltanto della poesia o di nobile scrittura.
Dal lat. ludus. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 794: Non par bello questo ludo, Io satollo e tu affamire (qui figuratam.).
Definiz: § I. Ludi, si dissero I pubblici spettacoli, gareggiamenti, giuochi, giostre, e simili, che si davano dagli antichi, e che prendevano varj aggiunti, o dal luogo nel quale si facevano, o dalle loro qualità, o dalla divinità pagana in cui onore erano fatti. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 170: Quest'ultimo de' ludi circensi ha la sua origine a Roma senza dubbio più antica di quell'altro.
Esempio: E Borgh. V. Disc. 178: Di Toscana certamente cavarono i Romani il modo de' ludi scenici e gli istrioni, e di questi ne porta seco.... la fede il nome stesso.
Esempio: E Borgh. V. Disc. scriv. 4: E se ne' ludi Olimpici i vincitori dove non era dubbio, perchè si vedeva con l'occhio, non si ardivano di pronunziarsi vincitori da se stessi, ma lo lasciavan fare al pubblico trombetta, quanto meno lo dovranno fare in questo genere di dispute, dove il più delle volte Ognun del suo voler par che s'appaghi?
Esempio: Vett. Colt. 5: A quelli i quali avevano vinto i ludi principali d'Atene..., davano per premio alquanto dell'olio di questi ulivi.
Esempio: Salvin. Casaub. 1: La poesia satirica de' Greci, insieme colla tragedia e commedia e tutta quanta la rappresentatoria o dramatica, fu già propria de' ludi, o feste sceniche o musiche. Questi ludi, o vogliam dire pubblici trattenimenti e sollazzi, per cagione massimamente dei giorni festivi, furono ritrovati.
Esempio: E Salvin. Casaub. 5: A lui (a Bacco) gli scenici ludi e spettacoli consagrarono; a lui la dramatica poesia e tutta quanta la teatral musica dedicarono.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 142: Sacconta Timeo, che i Lidj fuggitivi dall'Asia colla guida di Tirreno, che avea al suo fratello lasciata la pretensione del regno, piantata nell'Etruria la sede, tra gli altri superstiziosi riti introducessero gli spettacoli sotto nome di religione. Da questi i Romani presero coloro, che di essi erano istrutti, determinando il tempo in cui si dovevano fare, e decretando ad essi il nome, appellandogli ludi da lidj. Che sebbene Varrone Ludos a lusu gl'interpretò: ec.
Esempio: Mont. Iliad. 22, 28: Il piè movea Itapido, come vincitor de' ludi Animoso destrier, che per l'arena Fa le ruote volar.
Definiz: § II. Figuratam. e poeticam.
Esempio: Dant. Parad. 28: Poscia ne' duo penultimi tripudi Principati ed Arcangeli si girano; L'ultimo è tutto d'angelici ludi.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 750: L'ultimo; cioè ordine, è tutto d'angelici ludi; cioè di angelichi giuochi: imperò che nell'ultimo cerchio si levano e fanno festa intorno a li altri giri.
Definiz: § III. E per Qualsivoglia rappresentazione, spettacolo, giostra, e simili. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 3: Le gloriose pompe e' fieri ludi Della città che 'l freno allenta e stringe.
Esempio: Pindem. Poes. 43: Spettacol solo, e in faccia a cui son nulla Quanti ornare il Sebeto, ornar la Senna Ludi scenici udiam.
Definiz: § IV. Poeticam., vale anche Inganno fatto con scaltrezza od astuzia. –
Esempio: Dant. Inf. 22: O tu, che leggi, udirai nuovo ludo.
Definiz: § V. Ludo di Marte, vale, poeticam., Guerra, Certame. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 169: Quando al terzo di Marte orrido ludo Dal Britannico mar sul congiurato Istro discese Fulminando il sire Delle battaglie, ec.