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Dizion. 5° Ed. .
INGINOCCHIARE.
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pag.799
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INGINOCCHIARE. Definiz: | Neutr. pass. inginocchiarsi, e talora in forma di Neutr. Porsi con le ginocchia, o anche con un ginocchio solo, a terra, a fine di adorazione, preghiera, supplicazione, riverenza, sommissione, e simili. – |
Esempio: | Dant. Purg. 19: Io m'era inginocchiato, e volea dire; Ma com'io cominciai, ed ei s'accorse, Solo ascoltando, del mio riverire: Qual cagion, disse, ec. | Esempio: | Cavalc. Frutt. Ling. 36: Nella terza parte debbe essere l'umiltà nelli atti e segni di fuori, siccome d'inginocchiarsi, e di levarsi di capo, e di fare altri segni di reverenza ec. | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 55: Davanti alla quale [immagine] riverentemente inginocchiandosi..., domandò misericordia e perdonanza del grande fallo che commesso avea. | Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 23: L'uno e l'altro s'inginocchiò alla terra, e con paura basciaro il gialato sasso. | Esempio: | Bocc. Vit. Dant. M. 57: Salomone.... per piacere ad una femmina non s'inginocchiò, ed adorò Balaan? | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 71: Fugli detto che convenia che s'inginocchiasse tre volte. | Esempio: | Pandolf. Gov. Fam. 60: Quando io ebbi alla donna mia consegnata tutta la casa, serratici in camera ella e io, c'inginocchiammo al tabernacolo di nostra Donna. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 51: Veduto fiammeggiar la bella face, S'inginocchiaro tutti i naviganti. | Esempio: | Cellin. Vit. 177: A questo io m'inginocchiai di nuovo e lo ringraziai del salvocondotto che Sua Santità mi aveva fatto. | Esempio: | Tass. Gerus. 20, 31: S'inginocchiaro i Franchi, e riverito Da lor fu il cielo. | Esempio: | Buomm. Verg. 31: Appiè dell'ultimo grado, nel mezzo, sia una di quelle sedi, che faldistorj si dicono, coperta di seta con due guanciali, perchè il prelato vi si possa inginocchiare. | Esempio: | Capp. Longob. 61: Venuto in Roma [Teodorico] s'inginocchiava al sepolcro di san Pietro. |
Definiz: | § I. Figuratam., per Fare atto di profondo ossequio, di pentimento, di adorazione, Adorare. – |
Esempio: | Fr. Giord. Pred. 2, 260: Ed egli (Dio) non ti richiede inginocchiare di corpo, ma pur che t'inginocchi un poco nella mente, non più; come disse san Paolo: flecto genua mea ec. Quale è questo inginocchiare? che tu sia dolente del peccato, perch'hai offeso Iddio. | Esempio: | Stor. Maom. 13: Nel nome di Gesù, secondo che dice san Pagolo, ogni generazione s'inginocchi,... E così s'inginocchino quegli dello 'nferno e le cose del mondo. | Esempio: | Domin. Gov. Fam. 165: Come dico faccino i figliuoli a te, così dico facci tu al sommo padre Dio in ogni cosa, e spezialmente dello inginocchiare a lui. |
Definiz: | § II. Inginocchiarsi, vale anche Mettersi inginocchioni per qualsivoglia cagione. |
Definiz: | § III. Detto di animale, per Piegarsi sulle ginocchia a fine di sdraiarsi, riposarsi, e simili. – | Esempio: | Sannazz. Arcad. 76: Dimmi, qual fera è sì di mente umana, Che s'inginocchia al raggio della luna, E per purgarsi scende alla fontana? |
Definiz: | § IV. Vale pure Cadere sulle ginocchia, per percossa o colpo, detto così di persona, come di animale. – |
Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 590: E del sinistro piè perde la staffa. Ma se non che 'l cavallo inginocchiossi Col piè dinanzi, e' non avea la paffa Di tornare in arcion. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 5, 61: La spada un braccio sotterra ficcossi, E Baiardo pel colpo inginocchiossi. | Esempio: | E Pulc. L. Morg. 8, 87: Dettegli un colpo di tanta potenza Sopra l'elmetto..., Che Berlinghieri in terra inginocchiossi. | Esempio: | E Pulc. L. Morg. 23, 10: Rinaldo, per un colpo che si sente, S'inginocchiava dal lato sinestro; Poi si rizzò. | Esempio: | E Pulc. L. Morg. 27, 32: Ma Vegliantin fe' questa volta fallo, Perchè la spada con tal forza viene, Che bisogna per forza inginocchiarsi. |
Definiz: | § V. Inginocchiarsi, dicesi di alcune cose dagli artigiani, per Piegarsi, o Esser piegato, Avere un andamento curvo, a modo di ginocchio. – |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 1,
246: Le quali [scale] girassono intorno alla cappella maggiore, inginocchiandosi in due pezzi, per condurre più agiatamente alla seconda chiesa. |
Definiz: | § VI. In forza di Att. Fare che alcuno cada o si pieghi in ginocchioni, Farlo cadere o piegare sopra i ginocchi. – |
Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 3, 83: Ecco nel fianco l'ha Tigri ferito, Licisca in una orecchia il dente ha messo; E l'han già inginocchiato al suo dispetto. |
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