1)
Dizion. 5° Ed. .
LAGNARE.
Apri Voce completa
pag.36
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LAGNARE. Definiz: | Neutr. pass. lagnarsi Significare con lamenti il proprio dolore, Dolersi, Lamentarsi; e oggi più propriamente per causa di torti, d'ingiustizie, di danni, e simili, ricevuti. |
Provenz. lanhar, lagnar, e questi molto probabilmente dal lat. laniare (sottinteso se), Lacerare, Straziare, a quello stesso modo che dal lat. plangere, Battere, Percuotere, si fece Piangere. – Esempio: | Dant. Inf. 24: Lo villanello, a cui la roba manca,... Ritorna a casa, e qua e là si lagna, Come il tapin che non sa che si faccia. |
Esempio: | E Dant. Purg. 20: Noi andavam co' passi lenti e scarsi, Ed io attento all'ombre ch'i' sentia Pietosamente piangere e lagnarsi. | Esempio: | Varch. Ercol. 85: Non avete voi altri verbi (oltre il verbo rancore), senza andare fino in Provenza, che significhino questa passione? V. Abbiamne tre latini, dolersi, lamentarsi, e querelarsi; e due nostri, lagnarsi, e rammaricarsi. |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 51: Or, se tu se' vil serva, è il tuo servaggio (Non ti lagnar) giustizia, e non oltraggio. | Esempio: | ETass. Gerus. 12, 26: Chi può dire il suo affanno, e in quante guise Lagnossi, e raddoppiò gli ultimi amplessi ec. |
Esempio: | E Tass. Gerus. 19, 111: Apre Tancredi gli occhi, e poi gli abbassa Torbidi e gravi; ed ella pur si lagna. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 402: Da quel d'un toro lanïato in caccia. Laniato, voce latina, così lacerato, macellato, dal lat. lanius, il macellaio. Di qui lagnarsi per lamentarsi, quasi dal laniare e sgraffiarsi le gote. |
Esempio: | Metast. Dramm. 1, 36: Tu non mi guardi, o padre? Ogni altro avrei Sofferto accusator senza lagnarmi. |
Esempio: | E Metast. Dramm. 1, 81: Ah non lagnarti! Lascia a me le querele. |
Esempio: | Fiacch. Fav. 1, 42: So bensì che quanto è lungo il giorno Voi cantate, ed io taccio e non mi lagno. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 1, 26: Sol piangon l'Arti Belle, e piange il Gusto, E con Minerva Cerere si lagna. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 119: Può insultare e chiamarsi offeso, schernire e chieder ragione, atterrire e lagnarsi, essere sfacciato e irreprensibile. |
Definiz: | § I. E con un compimento, denotante la cosa o la cagione per la quale uno si lagna, si lamenta. – |
Esempio: | Dant. Inf. 3: E però se Caron di te si lagna, Ben puoi saper omai che il suo dir suona. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 51: Orso, e' non furon mai fiumi nè stagni..., Nè altro impedimento, ond'io mi lagni..., Quanto d'un vel che due begli occhi adombra. | Esempio: | EPetr. Rim. 2, 242: Consolate.... Roma che del suo sposo si lagna. |
Esempio: | S. Cater. Lett. 1, 51: E poichè Dio ebbe provata la pazienzia sua, gli restituì a doppio ogni cosa. Giob mai in queste cose non si lagnò. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 1, 105: Se Caron di te si lagna, cioè si lamenta e duole.... Quasi dica: Ben puoi avvederti che elli si duole che tu sia buono. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 2, 26: Ben de l'andata il Paladin si lagna: Non ch'abbia così in odio quella terra, Ma perchè Carlo il manda allora allora, Nè pur lo lascia un giorno far dimora. |
Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 217: Quando sento lagnarsi certi tangheri, Che il mondo ogni dì più va peggiorando, Mi farebber, perdinci! uscir dei gangheri. |
Esempio: | EGuadagn. Poes. 2, 345: L'impiegatuccio poi, che mal sostiene D'una moglie fantastica le spese, Si lagna che il dì sedici non viene, Pe' suoi bisogni, almen due volte al mese. | Esempio: | Capp. Econ. 387: E poi ci lagnamo che la terra renda poco? |
Definiz: | § II. E per similit. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 51: Al lusinghiero invito La mammola rispose: Sien pur mie doti ascose, Lagnarmene non so. |
Definiz: | § III. E figuratam. – |
Esempio: | Dant. Parad. 12: E tosto s'avvedrà della ricolta Della mala coltura, quando il loglio Si lagnerà che l'arca gli sia tolta. |
Definiz: | § IV. Vale altresì Querelarsi, usato con un compimento di cosa o di persona che ne arrechi danno, molestia, e simili, o di cui non siamo contenti; anche assolutam. – | Esempio: | Fiacch. Fav. 2, 35: Rispose la mosca: Fra quanti io ne conosca Di nessuno mi lagno; Ma gl'iniqui son due, rondine e ragno. | Esempio: | Guadagn. Poes. 2, 17: Signora Principessa, mi perdoni, È fors'Ella che lagnasi di me? | Esempio: | E Guadagn. Poes. 2, 187: Lagnarsi infatti della nostra età È un lagnarsi del ben che Dio ci dà. |
Definiz: | § V. Figuratam. e poeticam. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 191: Talor tace la lingua; e 'l cor si lagna Ad alta voce. |
Esempio: | E Petr. Rim. 1, 216: Parmi d'udirla, udendo i rami e l'òre E le frondi, e gli augei lagnarsi. | Esempio: | Metast. Dramm. 6, 41: Povero cor, t'intendo; or, che siam soli, La libertà vorresti Di poterti lagnar. |
Definiz: | § VI. E in costrutto con la particella Con, o anche A, reggente persona, vale Richiamarsi appresso di essa, Fare ad essa le proprie lagnanze. – |
Esempio: | Cin. Rim. 87: Amato Gherarduccio, quand'io scrivo Di quella ch'ad Amor più non mi lagno,... Del pianto che m'abbonda sì mi bagno Ch'io non posso parlar. | Esempio: | Pap. L. Coment. 6, 19: Questi lagnossene dapprima confidentemente coll'imperator francese, che ec. |
|