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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCONVENIENZA.
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DISCONVENIENZA.
Definiz: Sost. femm. L'essere disconveniente; Mancanza di conformità, di corrispondenza, di somiglianza, di proporzione, di opportunità, e simili. ‒
Esempio: Plut. Vit. 187: Le colpe piccole, e le spese, o la disamicizia, o la disconvenienza delli costumi,... fanno partimento di compagnia.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 121: Si ride di quelle cose che hanno in sè disconvenienza, e par che stian male, senza però star male.
Esempio: Cellin. Pros. 372: Nella qual cosa pare che sia molta disconvenienza, dice la mia boschereccia Filosofia, dal suo stravagante Granchio; il perchè si è che il Granchio porta le sue ossa di fuora.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 348: Siccome l'amore è fondato nella conformità e convenienza, così nella difformità e disconvenienza è fondato l'odio.
Definiz: § E per Cosa o Atto sconveniente, non dicevole, e simili. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 12, 3, 32: Tutti gli ufficj abbiano per iscorta la giustizia, e l'onesto, o la convenevolezza delle maniere; e senza esse o torti sono, od ingiurie, ovvero disconvenienze.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 1, 7: Nè pur qui so trovar disconvenienza, che debba impedirvi di servirlo.