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ASSILLO, e poeticam$. anche ASSILO.
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ASSILLO, e poeticam. anche ASSILO.
Definiz: Sost. masc. Animaletto alato, poco maggior di una mosca, e che punge aspramente gli armenti.
Dal lat. asilus. –
Esempio: Senec. Pist. R. 147, 3: Una bestiuola si chiama per li Romani assillo;.... questa è una maniera di mosca ch'è molto aspra e noiosa a' buoi.
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 44: Avea nel dosso migliaia di zampilli, Che gettan sangue già per le punture, Ch'erano state d'altro che d'assilli.
Esempio: Ar. Cinq. Cant. 1, 113: Veggiam, quando lo punge il fiero assilo, Cavallo andare in volta, asino, e toro.
Esempio: Baldin. B. Masch. 79: Giunone mandò l'assillo addosso a Io, e la fece andar furiosa per tutto il mondo.
Esempio: Not. Malm. 765: L'assillo è un vermicello volatile, simile alla zanzara, ma più grande, ed ha un forte e lungo pungiglione, dal quale quando il bue è punto, entra in grandissima smania e fugge.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Salvin. Teocr. 149: O su gli uomini Mortali salitore, Assillo della Lida (parla d'Amore).
Esempio: E Salvin. Opp. 102: Gelosia solleva Pe' propri figli pargoletti infanti Svergognato furor, sfacciato assillo.
Definiz: § II. Avere l'assillo, e Avere l'assillo addosso, vale Essere tormentato dall'assillo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 22, 132: Quanti ne pugne, par ch'abbin l'assillo.
Esempio: Red. Esp. Insett. 151: Dicono i pastori che quando i castroni in certi tempi danno nelle smanie e pare che abbiano l'assillo, ne son cagione questi bacherozzoli che imperversano più aspramente del solito nella lor testa.
Definiz: § III. E figuratam. Smaniare per qualche passione. –
Esempio: Pataff. 2: Perch'è un tristo al foco, ed ha l'assillo.