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1) Dizion. 5° Ed. .
NEUTRO.
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NEUTRO.
Definiz: Add. Che non parteggia nè per l'uno nè per l'altro di due contendenti od avversarj. Comunemente Neutrale.
Dal lat. neuter. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 163: Eglino o si stavano neutri, ovvero prestavano qualche favore secreto al Turco.
Esempio: Docum. Miliz. Ital. 471: Tu ricorderai a Bernardino detto, che noi li abbiamo dato volentieri questo segno in mano, per intendere che lui è omo neutro, e sanza passione alcuna di parte.
Esempio: Cellin. Vit. 199: E senti' che [il Papa] disse al marchese: Io vi dico di no, perchè a me si appartiene esser neutro e non altro.
Definiz: § I. Detto di territorio, vale Che non appartiene nè all'uno nè all'altro di due combattenti, e di cui, per conseguenza, nessuno di essi può impadronirsi, o valersi, per le fazioni di guerra.
Definiz: § II. Term. della Fisica e della Chimica. Dicesi di un corpo formato, per combinazione chimica, di due corpi (acido e base), dei quali certe proprietà si distruggono reciprocamente.
Definiz: § III. Term. grammaticale. Che non appartiene nè al genere maschile, nè al femminile, detto di genere, ovvero di nome. –
Esempio: Rinaldesch. Espos. Salm. 40: Prendendo il genere neutro pel feminino.
Esempio: Bemb. Pros. 104: Questi nomi altro che di due generi non sono, del maschio e della femmina. Quello che da' Latini neutro è detto, ella (la lingua italiana) partitamente non ha, sì come non hanno eziandio le altre volgari.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 128: Se i nomi seguitassero sempre la natura delle cose nominate, e fossero applicati veramente secondo il sesso della stessa cosa, il nome non sarebbe se non o maschile, o femminile, o neutro.
Definiz: § IV. In locuz. figur., e scherzevolm.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 9: Una grammatica ho, per cui s'apprende Che le costruzion neutre son quelle, Che fan lo stil più facil della vita.
Definiz: § V. Detto di verbo, denota Che esprime sia un modo di essere, sia un'azione, la quale non passa, fuori del soggetto o dell'agente; e dicesi anche Intransitivo. Distinguesi in Neutro attivo, o semplicemente Neutro, ed in Neutro passivo. –
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 202: Neutro attivo è quel che non è diverso dell'Attivo in altro, che in questo del non potersi rivoltare in Passivo, come sono i soprannotati correre, dormire, e altri tali. Neutro passivo è quel che accenna alcuna passione a somiglianza del Passivo, ma non si può mutare in Attivo, come rasserenarsi, rattristarsi, ec.
Esempio: Red. Lett. 1, 133: Il verbo Aggelare, tanto attivo, quanto neutro passivo, fu usato per Agghiacciare, da Dante.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 2, 196: Quando, io dico: passeggia l'acque; quantunque vi s'intenda originalmente il per; nonostante, l'uso ha fatto, che quel per non vi s'immagina nè anco; e passeggia, non neutro e intransitivo, ma attivo si considera.
Definiz: § VI. In forza di Sost., vale Chi osserva la neutralità. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 44: Si dolevano che l'Inghilterra il commercio de' neutri angariasse a tempi di guerra.
Definiz: § VII. In senso grammaticale, vale quanto Genere neutro. –
Esempio: Salv. Avvert. 2, 35: Neutro se abbia la lingua nostra, e se nell'uno e nell'altro numero.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 128: Quantunque per la distinzion del neutro la lingua si migliorasse non poco, non concedo per questo a' Latini alcuna prerogativa sopra di noi per averlo distinto.
Esempio: E Buomm. Ling. tosc. 187: Neutro è quello, che non serve in luogo di genere certo, ma di una tal qual cosa in confuso, come questo, codesto, ec.
Esempio: Salvin. Opp. Annot. 329: I Greci accordano i neutri plurali col verbo singolare.
Definiz: § VIII. In voce neutra, o In forma neutra, sono modi avverbiali, che valgono Neutralmente. –
Esempio: Varch. Ercol. 77: Gridare, che i Latini dicevano solamente in voce neutra exclamare, si dice da noi eziandio attivamente, come anco garrire.