1)
Dizion. 5° Ed. .
DEFORMATO.
Apri Voce completa
pag.101
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DEFORMATO. Definiz: | Partic. pass. di Deformare. |
Lat. deformatus. – Esempio: | Giacomin. Oraz. 81: La squallida e funesta faccia di lei da tante bruttezze deformata. |
Definiz: | § I. E in forma d'Add. Che è deforme, Reso deforme. – |
Esempio: | Castigl. Corteg. 20: Così restò un dei più belli e disposti corpi del mondo, deformato e guasto nella sua verde età. |
Definiz: | § II. Riferito a stampe, edizioni, e simili, vale Alterato dalla forma genuina. – |
Esempio: | Mann. Lez. Ling. tosc. 130: Le quali impressioni sono così deformate, e di forestiere voci ripiene, che Gabbriello Fiamma non dubitò di chiamare Fazio Uberti trivigiano e non fiorentino. |
Definiz: | § III. Trovasi figuratam. detto di congregazione religiosa, per Che si è allontanata dalla sua propria regola. – |
Esempio: | Savonar. Pred. 2: Costoro li quali vogliono che noi entriamo nella Congregazione di Toscana, dicono che sono deformati, e voglionsi riformare: noi non lo diciamo, ma loro pubblicamente lo confessano, e tutti li Santi dicono: che non si può riformare chi è deformato,... che uno deformato non ritorna a spirituale fervore. |
|