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1) Dizion. 5° Ed. .
LOIA
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LOIA.
Definiz: Sost. femm. Sudiciume, Lordura; e più propriamente quella che trasuda dal corpo umano non lavato sovente. –
Esempio: Not. Malm. 2, 577: Loia. Sudiciume.... Voce fatta per avventura dal latino illuvies.
Esempio: ENot. Malm. 2, 578: Non ti maravigliare che loia possa venire da lordura piuttosto che da illuvies, che è radice molto più lontana.... Io poi non credo che loia voglia dire mota; sì perchè l'uso comune vuole che sia Sudiciume o Lordezza in molta copia, e come si dice ammassata e grossa, siccome è la roccia che ricuopre le forme del cacio; e sì perchè ec.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 539: La loia,... il sudiciume.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 45: Ogni mattina innanzi a un suo cristallo Quattro dita vi lascia su (sul mostaccio) di loia; E tanto s'invernicia, impiastra e stucca, Ch'ella ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 577: Loia.... Qui vuol dire quelle materie, che si mettono in sul viso le donne, le quali s'imbellettano.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 234: I drappi e gli ori, ed ogni sorte gioia, Si veggon ricoprir, per lor disgrazia, L'altrui più infame sudiciume e loia.
Definiz: § III. Levar la loia d'in sul ceffo; modo basso e figurato, per Dare molti schiaffi, Schiaffeggiare. –
Esempio: Buonarr. Tanc. 2, 1: Che se della mia stizza io scaldo 'l ranno, Ti leverò d'in sul ceffo la loia.