1)
Dizion. 5° Ed. .
LOIA
Apri Voce completa
pag.446
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
LOIA. Definiz: | Sost. femm. Sudiciume, Lordura; e più propriamente quella che trasuda dal corpo umano non lavato sovente. – | Esempio: | Not. Malm. 2, 577: Loia. Sudiciume.... Voce fatta per avventura dal latino illuvies. |
Esempio: | ENot. Malm. 2, 578: Non ti maravigliare che loia possa venire da lordura piuttosto che da illuvies, che è radice molto più lontana.... Io poi non credo che loia voglia dire mota; sì perchè l'uso comune vuole che sia Sudiciume o Lordezza in molta copia, e come si dice ammassata e grossa, siccome è la roccia che ricuopre le forme del cacio; e sì perchè ec. |
Definiz: | § I. Per similit. – | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 45: Ogni mattina innanzi a un suo cristallo Quattro dita vi lascia su (sul mostaccio) di loia; E tanto s'invernicia, impiastra e stucca, Ch'ella ec. |
Esempio: | Not. Malm. 2, 577: Loia.... Qui vuol dire quelle materie, che si mettono in sul viso le donne, le quali s'imbellettano. |
Definiz: | § II. E figuratam. – |
Esempio: | Fag. Rim. 1, 234: I drappi e gli ori, ed ogni sorte gioia, Si veggon ricoprir, per lor disgrazia, L'altrui più infame sudiciume e loia. |
Definiz: | § III. Levar la loia d'in sul ceffo; modo basso e figurato, per Dare molti schiaffi, Schiaffeggiare. – | Esempio: | Buonarr. Tanc. 2, 1: Che se della mia stizza io scaldo 'l ranno, Ti leverò d'in sul ceffo la loia. |
|