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1) Dizion. 5° Ed. .
AVVENTORE.
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AVVENTORE.
Definiz: Sost. masc. Colui che va o è solito andare dai mercanti, dai bottegai o artefici per comprare o provvedere comecchessia ai propri bisogni.
Dal lat. adventor. –
Esempio: Firenz. Rim. 2, 409: E che la sete tratta tutti noi Molto meglio che 'l Bugnola in Fiorenza Non usava trattar gli avventor suoi.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 74: Non aborrisco se non quella servitù meretricia di dover esporre le mie fatiche al prezzo arbitrario di ogni avventore.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 8: Compratori, avventori, Ognun s'empie la lingua, ognun le mani.
Esempio: Segner. Crist. instr. 457: Si rivolse ai fondachi di questi due mercanti, acclamati già per più leali degli altri, un tal numero d'avventori, che ec.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 127: In uno di questi raddotti frequentissimo d'avventori,.... un buon cittadino rizzatosi esortava si procedesse pacificamente.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 193: Perchè pensate se donna scrupolosa era quella, che facea di sè vil mercato ad ogni avventore.
Esempio: Nell. Iac. Gelos. 3, 14: Questo maestro di ballo dovrebbe, se non m'inganno, aver molto credito e avventori in questa città.
Esempio: E Nell. Iac. Gelos. disinv. 1, 1: Stimolarla ad andare a conversazione fuori di casa,.... e condurglici fino egli stesso giovani avventori del paese o forestieri che sieno.
Esempio: Fag. Rim. 1, 85: È grande il pregio, è ver, della beltà, Finch'ella dura ed ha molti avventori Colei che ben provvista se ne sta.