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1) Dizion. 4° Ed. .
RIGUARDARE
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RIGUARDARE.
Definiz: Guardar di nuovo, o attentamente, e con diligenza. Lat. respicere, aspicere, respectare. Gr. ἀφορᾶν.
Esempio: Bocc. nov. 47. 14. Il quale riguardandolo l'uno de' tre ambasciadori ec. gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio.
Esempio: E Bocc. nov. 67. 9. La gentildonna, parlando Anichino, il riguardava.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 3. Vedendolo stare attento a riguardar le dipinture, e gl'intagli del tabernacolo.
Esempio: E Bocc. num. 14. Volgendosi intorno, e or qua, e or là riguardando, rispose.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 4. Ed una volta, ed altra cautamente riguardatala ec.
Esempio: E Bocc. num. 17. Più volte tentò l'uscio, se aprir lo potesse, e riguardò se altrove ne potesse uscire.
Esempio: Dant. Purg. 26. Poichè di riguardar pasciuto fui, Tutto m'offersi pronto al suo servigio.
Esempio: E Dan. Par. 2. Riguarda bene a me, siccom'io vado Per questo loco al ver, che tu disiri.
Esempio: E Dan. Par. 32. Riguarda omai nella faccia, ch'a Cristo Più s'assomiglia.
Esempio: Nov. ant. 100. 12. Riguardóe il marito per mal talento alla traversa.
Esempio: G. V. 1. 22. 2. Fu per la savia Sibilla menato su per le diverse caverne di monte Barbaro ec. che ancora al dì d'oggi sono maravigliose, e paurose a riguardare.
Definiz: §. I. Riguardare, figuratam. Esser voltato, Esser situato. Lat. spectare, vergere. Gr. ἀποβλέπειν.
Esempio: Bemb. Asol. 1. 9. Ad un verone pervennero, il quale ec. sopra ad un bellissimo giardino del palagio riguardava.
Definiz: §. II. Riguardare, per Avere, o Portar rispetto. Lat. rationem habere. Gr. λόγον ἔχειν.
Esempio: Bocc. nov. 1. 8. E dalla corte, a cui tuttavia la faceva, fu riguardato.
Esempio: E Bocc. num. 17. E non mi riguardate, perch'io sia infermo.
Esempio: Tac. Dav. ann. 3. 70. E fecesi veder Sacroviro combattere per li Romani in zucca, per mostrar più valore, diceva egli, ma i prigioni, per farsi conoscere, e riguardare.
Definiz: §. III. Riguardare, per Osservare, Aver riguardo, o considerazione. Lat. animadvertere. Gr. προσέχειν νοῦν.
Esempio: G. V. 10. 83. 2. Corse la città di Pisa due volte, non riguardando reverenza, nè signoría del Bavero, o della moglie.
Esempio: Bocc. nov. 10. 4. È il vero, che così come nell'altre cose, è in questa da riguardare e il tempo, e il luogo, e con cui si favella.
Esempio: Din. Comp. 1. 4. Non riguardò a biasimo di parte, che a uno suo figliuolo ec. diè per moglie una figliuola del conte Guido Novello.
Definiz: §. IV. Riguardare ad alcuna cosa, vale Tendervi, Avervi la mira. Lat. respicere.
Esempio: Bocc. nov. 50. 2. La fatica ec. a niuno altro fine riguarda, se non a dovervi torre malinconía.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 3. Le quali all'onor di Dio, ed al ben comune di ciascun riguardando, hanno i dì delle fatiche distinti da quelli del riposo.
Definiz: §. V. Riguardare una cosa, diciamo per Non l'adoperare, Rispiarmarla. Lat. alicui rei parcere. Gr. φείδεσθαί τινος.
Esempio: Sannazz. Arcad. pros. 4. Giammai le mie labbra nol toccarono, ma sempre l'ho riguardato nettissimo nella mia tasca.
Definiz: §. VI. Riguardare, in signific. neutr. pass. per Astenersi, e Aversi cura dalle cose nocive alla sanità. Lat. valetudini consulere. Gr. συμβουλεύειν.
Esempio: Capr. Bott. 1. 15. E s'io mi riguardo, come tu dí', quanto starai tu meco?