Lemma

Definiz:

Neutr. pass. corrucciarsi Adirarsi, Sdegnarsi, Crucciarsi; e propriamente con, o contro, alcuno.

Dal lat. concruciare, Travagliare, Affliggere, intensivo di cruciare, donde venne il nostro Crucciare; se pure anche Corrucciare non è, per epentesi, derivato da cruciare. E l'antiquato Coruciare valeva Tormentare, corrispondentemente al detto lat. cruciare. –

Esempio:

Giamb. Lat. Tes. 8: Quando Iddio si corruccia al mondo, elli manda li rei angioli in vendetta.

Esempio:

Cavalc. Frutt. Ling. 263: Lo spirito che leggiermente si corruccia, chi può sostenere?

Esempio:

E Cavalc. Med. Cuor. 134 var.: Dicea Isaia profeta: Messere, io ti lodo che mi ti corrucciasti.

Esempio:

Plut. Vit. 10: E ancora comandò [Alessandro] che se egli non pigliasse una di quelle [quattro città], egli si corruccerebbe con lui.

Esempio:

S. Gir. Grad. 23: Se l'uno uomo si corruccia in verso l'altro, sì li perdoni.

Esempio:

Petr. Pist. volg. 33: Or non più di questo, chè non paia ch'io mi sia corrucciato.

Esempio:

Segner. Mann. ott. 25, 4: Guai a que' fratelli rissosi, che tra lor vengano però tosto a contendere e a corrucciarsi.

Esempio:

Pindem. Poes. 125: Ecco.... Corrucciarsi il Tonante, e la trisulca Folgore in te scagliar.

Definiz:

§ I. Per Attristarsi, Addolorarsi, Affliggersi: ma di uso meno comune. –

Esempio:

Bracciol. Schern. 11, 1: Venere per la selva antica e spessa.... Cerca del figlio, e non veggendo impressa Orma di lui, se ne corruccia e lagna; Pur consolarsi ad or ad or non cessa, ec.

Definiz:

§ II. Att. Si usò per Far corrucciare, Fare che alcuno si corrucci. –

Esempio:

Giron. Cort. volg. Framm. 171: E io vo' prego che voi altra cosa non dimandiate, ch'io non vi ne direi nulla; e del dimandare potreste avere lo mio corruccio. Arsan rispose e disse: Signor compagno, di corrucciare tale omo com' voi siete, mi guardi Dio.

Esempio:

Liv. Dec. 1, 195: In quella battaglia si sforzarono duramente di rappagare gli animi del popolo minuto, il quale tante volte aveano corrucciato.