Lessicografia della Crusca in rete

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ACORO.
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ACORO.
Definiz: Sost. masc. Pianta palustre, che odora quasi di cannella, e la cui radice è medicinale; ed è l'Acorus calamus de' Botanici.
Dal gr. ἄκορος, lat. acorus. −
Esempio: Serap. Tratt. med. 108: Acoro, idest sperella. Dioscorides dice che le sue foglie sono simili a quelle dell'iris,.... e pendono a bianchezza, e nella sommitade loro sono rigide e aguzzate a similitudine di ghianda.
Esempio: Stratt. Port. 5: Antimonio e acori, la libbra soldi dua.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 22: L'acoro legittimo, chiamato volgarmente nelle spezierie calamo aromatico, produce le foglie più strette e più lunghe dell'iride, al gusto acute, amarette e odorate.
Esempio: Targ. Viagg. 8, 45: Io tengo dal Ghini, che sia il vero acoro il volgar calamo aromatico delle spezierie.