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1) Dizion. 5° Ed. .
MARZIOBARBULO
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Dizion. 5 ° Ed.
MARZIOBARBULO.
Definiz: Sost. masc. Term. degli Archeologi. Specie di giavellotto, munito all'estremità di palle di piombo; e per estensione, Il soldato stesso che le scagliava.
Dal lat. martiobarbulus. –
Esempio: Giamb. Vegez. 24: L'operamento del piombino è ancora a' giovani da dare, perchè in Illirico furo già due legioni ch'ebbero sei migliaia di cavalieri, le quali perchè scaltritamente l'usaro e fortemente ne colpiano, marziobarbuli erano chiamati.
Esempio: E Giamb. Vegez. 116: Il quarto ordine ancora medesimo si fa d'uomini con iscudi leggieri, e di balestrieri, e d'arcadori giovani, e d'uomini che alacremente combattono con veruti e marziobarbuli, ch'erano piombature chiamate; e questa schiera lieve armatura era chiamata.