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1) Dizion. 5° Ed. .
AFFRANCATO.
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AFFRANCATO.
Definiz: Partic. pass. di Affrancare. −
Esempio: Viv. Lett. 43: Io affrancato da questo esempio, e col male addosso, volentierissimo mi c'induco.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Fatto libero. −
Esempio: Magal. Donn. immag. 62: Gran trofei L'alme affrancate, a chi tal ben ne apporta, Innalzano festose (qui figuratam.).
Esempio: Salvin. Disc. 1, 50: S. Massimo.... cita Flegonte istorico gentile, schiavo affrancato d'Adriano imperatore.
Esempio: E Salvin. Disc. 2, 319: Le inscrizioni ch'ei porta, sono, per quanto osservo, di liberti o schiavi affrancati.
Definiz: § II. E in forza di Sost. vale Liberto, Schiavo fatto libero. −
Esempio: Plut. Vit. 36: E di due cartolari che elli avea fatti.... non se ne salvò niuno, per questo che l'uno portava un suo affrancato, il quale avea nome Filarguiro.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 319: Donava [il padrone] all'affrancato anche il suo nome.
Definiz: § III. Affrancato, per Liberato da una servitù legale, da un canone, da un onere annuo, e simili.
Definiz: § IV. Lettere affrancate, ed anco francate, diconsi quelle, per le quali da chi le manda è stato pagato il prezzo del loro porto.