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Dizion. 5° Ed. .
MISERAZIONE
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MISERAZIONE. Definiz: | Sost. femm. L'atto del miserare, dell'usar pietà; Atto misericordioso. |
Dal lat. miseratio. – Esempio: | Segner. Op. 1, 717: Considera quale sia nelle sacre carte la differenza che corre tra le miserazioni divine, qui ricercate da Davide, e la misericordia pur anzi chiesta. È quella puramente che corre sempre tra gli atti e la lor potenza ec. |
Esempio: | E Segner. Op. appr.: Questi hanno misericordia nel loro cuore, non può negarsi; ma che pro, se non hanno miserazioni? | Esempio: | E Segner. Op. 1, 718: Che se le miserazioni di lui (di Dio) sono molte verso d'ogn'uno..., non però sono infinite. |
Definiz: | § I. E per la Pietà stessa o Misericordia; anche figuratam. – | Esempio: | Colonn. Guid. N. 189: Alquanti credettero che per divina miserazione elli diventassero Iddii, e volse l'antica gentilitade ch'elli fossero traslatati in cielo. | Esempio: | Bibb. N. 5, 102: Dalla mia fanciullezza crescè meco la miserazione, e del ventre della madre mia venne meco. | Esempio: | E Bibb. N. 8, 585: Ma coloro i quali erano circostanti, commossi da una iniqua miserazione per cagione della antica amicizia che loro aveano con lui,... lo pregavano ec. | Esempio: | Imit. Crist. 141: Ma già ripigliato lo spirito dopo la tentazione, rinforzati nella luce delle mie miserazioni. | Esempio: | Belc. F. Pros. 3, 224: Io mi confido nella miserazione del figliuolo di Dio. |
Definiz: | § II. Trovasi, riferito a componimenti o scritture, per Facoltà, Capacità, di muover gli affetti. – | Esempio: | Varch. Lez. Accad. 466: Da lui (dall'artifizio) ricevono i componimenti degnità, dilettazione, miserazione, ed altri tali noti ornamenti, e massimamente quelli de i poeti. |
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