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Dizion. 5° Ed. .
EPIFONEMA.
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EPIFONEMA. Definiz: | Sost. masc. Term. de' Retori. Figura, la quale consiste in una sentenza enfatica, che discende dalle cose dette innanzi, e le conclude; e serve a dare maggior rilievo all'importanza, gravità, e simili, di esse. |
Dal lat. epiphonema, e questo dal grec. ἐπιφώνημα. – Esempio: | Segn. P. Demetr. 50: La sentenza ancor profferita intorno alle cose già dette, a un certo epifonema si rassomiglia, ma non è però epifonema. | Esempio: | E Segn. P. Demetr. 247: Epifonema potremo definir così: Epifonema è una breve giunta alle cose dette, per accrescer loro ornamento. | Esempio: | Adim. A. Pind. 472: Questo bellissimo epifonema è preso da Omero: Cotanto è duro all'uom vincere Iddio. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 3, 833: Quanto è al fatto presente, non meritano di vero que' religiosissimi prelati francesi un così obbrobrioso epifonema. | Esempio: | Segner. Pred. 506: Così proruppe alla fine in questo considerevole epifonema: Et dubitat aliquis ec. | Esempio: | Magal. Lett. At. 210: La quale [vecchia] non intendendo un mio lacchè inglese, che non parlava una parola d'italiano, diede in questo bellissimo epifonema: Tant'è, bisogna confessare che la nostra lingua è la più bella di tutte. |
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