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1) Dizion. 5° Ed. .
OMETTERE.
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OMETTERE.
Definiz: Att. Lasciar di fare, Tralasciare.
Dal lat. omittere. ‒
Esempio: Vill. M. 21: Le dette vicitazioni furono stribuite a' Romani XXX dì continui, salvo che quello che si omettesse si potesse con un altro ristorare.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 146: Quando si avessi lettere dai capitani predetti in confermazione delle iustificazioni nostre, non si ometterebbe el mostrare a' Lucchesi l'errore loro.
Esempio: Martin. T. N. 2, 136: Or bisognava praticar queste e non omettere quell'altre cose.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 525: Però, lasciando scritto quel che è scritto, per non perder la nostra fatica, ometteremo il rimanente, per rimetterci in istrada.
Esempio: Lambr. Elog. 32: Que' reggitori.... non omisero raccomandazioni e preghiere perchè rimanesse.
Definiz: § E costruito con un infinito retto dalla particella Di. ‒
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 293: Non voglio omettere di ricordare a Vostre Signorie con reverenzia, che ec.
Esempio: Riccat. I. Op. 3, 48: M'imputano un paralogismo per aver seguitati i vestigj del signor Ermanno, e per avere nel prendere gl'integrali omesso d'aggiungere le quantità costanti.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 10: Questo, del procedere nella investigazione e nell'esposizione della verità,... parmi un punto che meriti d'essere meglio dibattuto che non sia stato finora; e certo Marsilio non ometterà di trattarne con noi.
Esempio: Guast. Rapp. El. 9: Sceso a parlare delle uscite del verbo latino, non omise di porne varie a riscontro con altre del verbo indiano.
Esempio: E Guast. Rapp. El. 486: Nè si ometteva di citare l'esempio di chi aveva ristampato il vecchio nostro Vocabolario con giunte e correzioni!