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Definiz: Att. Dividere in parti eguali, ovvero regolate secondo una certa proporzione o misura.
Dal lat. compartiri, che propriamente valeva Mettere a parte. –
Esempio: Libr. Astrol.: Se volessi sapere come si pesa l'acqua, e come si dee compartire, piglia ec.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 260: Muovesi 'l tempo e compartiscie l'ore.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 98: Si può compartire [il Rosario], e dire cinquanta ave Maria e cinque Pater noster per giorno.
Esempio: Cellin. Pros. 8: Primieramente compartii in quaranta braccia piccole il detto modello, che di tre braccia divenne partito in quaranta, ed il braccio io partii in ventiquattro parte.
Esempio: Lorin. Fortif. 5: Si potrà ancora per regola generale compartire qual si voglia circolo in quante parti vorremo; cioè se vorremo formare i cinque angoli, compartiscasi prima il circolo in quattro parti eguali.
Esempio: Red. Lett. 3, 101: Cominciai a diportarmi alle sue Amenità civili, con animo, che il diporto fosse compartito in molte giornate (qui figuratam.).
Definiz: § I. Riferito ad eredità, diritti, privilegj e simili, vale Dividere fra due o più persone, Attribuire in parti uguali o altramente proporzionate. –
Esempio: Plut. Vit. 4: Ancora vedendo Focione gli uomini grandi, e che più di potenzia aveano nella città, che essi si compartivano quasi per eredità, alcuni d'essere consiglieri, alcuni d'essere capitani sopra la gente d'arme; questo Focione volea servare l'ordine di Pericle e d'Aristide.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 121: Essendosi doppo la vittoria compartiti tra loro gli ufficj ec.
Esempio: Cellin. Vit. 5: E acconcie tutte le sue figliuole, il restante si compartirno li figliuoli, di poi la morte di lor padre.
Esempio: Tass. Dial. 1, 371: Ora passando a' figliuoli, dee la cura loro così tra il padre e la madre esser compartita, ch'a la madre tocchi il nutrirli ed al padre l'ammaestrarli.
Definiz: § II. Per Distribuire, Dispensare, fra più persone in parti eguali, o secondo una certa proporzione o misura; riferito a cose. –
Esempio: Plut. Vit. 33: E per questo Cesare e Pompeo furono d'un cuore e d'un consiglio: e l'uno fece statuti che alli poveri fosse compartite alcune terre, e l'altro confermava gli statuti.
Esempio: Cecch. Lez. M. Bartol. 7: E invero, che chi compartì i cervelli, fu un eccellente maestro, poi ch'e' ne dette a ciascuno, per poco che gliene desse, tanto che gli par più che parte.
Esempio: Tass. Dial. 1, 377: Fra' quali [servitori] quelle reliquie de le carni e de le vivande più nobili, che da la tua mensa saran levate, debbono esser compartite in modo, che s'abbia riguardo a la condizione ed al merito di ciascuno.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 385: Fra questi due saran communi le chiavi, acciochè in difetto del mastro di casa.... sia chi comparta le cose necessarie.
Definiz: § III. E nel medesimo senso, riferito a qualità morali, a premj o gastighi, a onorificenze, a ufficj, incombenze e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 19: O somma sapïenza, quanta è l'arte Che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, E quanto giusto tua virtù comparte.
Esempio: E Dant. Parad. 27: La Provvedenza che quivi comparte Vice ed uficio.
Esempio: Rucell. G. Ap. 665: Egli è che dà le leggi, e che con pena Ora punisce, ora con premi esalta, Compartendo gli onori e le fatiche Con giusta lance.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 81: Altri dormiro, ed altri stêr vegghianti, Compartendo tra lor gli ozj e gli studj.
Esempio: Cellin. Vit. 138: E presoci per mano a uno a uno, ci messe drento al circulo, di poi compartì gli ufizj.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 1: Quanto largo e benigno si dimostri talora il cielo nell'accumulare in una persona sola.... quelle grazie e più rari doni che in un lungo spazio di tempo suol compartire fra molti.
Esempio: Tass. Lett. 1, 280: Quella giustizia che comparte i premj secondo i meriti di ciascuno.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 51: Da queste due urne prende Giove i beni e i mali che fra noi mortali comparte.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 92: Compartirono fra quelli [nobili cavalieri] variamente l'incumbenza.
Definiz: § IV. Riferito a tempo, vale Assegnarne la debita parte a ciascuna delle faccende od occupazioni che si abbiano; e parlandosi d'una sola faccenda od occupazione, Adoperarlo, Passarlo, in quella. –
Esempio: Dant. Purg. 23: Vienne oramai, che il tempo che c'è imposto Più utilmente compartir si vuole.
Esempio: Rucell. G. Ap. 494: Per la convalle florida ed erbosa Discorron vaghe [le api] compartendo il tempo.
Esempio: Machiav. Comm. 75: Avendo compartito il tempo, parte agli studj, parte a' piaceri e parte alle faccende.
Esempio: Menz. Sat. 9: Colle Muse comparte [il poeta] il tempo e i passi.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 180: Scialacquamento di tempo, il quale più utilmente, se una tale odiosa occupazione nol portasse via, compartire si potrebbe.
Definiz: § V. E riferito a cosa che nelle sue diverse parti debba servire ad usi diversi, o rappresentare nel suo complesso un concetto od un ordine prestabilito, vale Assegnare di essa cosa a ciascuno de' varj usi la parte conveniente; o Darle quella disposizione di membri o parti corrispondente al suo concetto o al fine voluto. –
Esempio: Tass. Dial. 1, 352: Bene avete le vostre terre compartite, diss'io: e ben si pare che di Varrone, non sol di Virgilio, siate studioso.
Definiz: § VI. Per Distribuire collocando o accomodando convenientemente, o secondo un certo ordine e criterio. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 45: E fa' che queste figure sieno bene compartite con ogni misura, perchè ti fanno cognoscere e provedere delle figure che hai a colorire.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 63: Poi con pennelli di vaio, quando vuoi fare un vestire di tre ragioni,.... compartiscili [i colori] e mettili ne' luoghi loro.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 117: Tutti i soldati sua [di Carlo VIII] a cavallo e a piè furono alloggiati per la città e compartiti per le case de' cittadini.
Esempio: Cellin. Pros. 22: Di poi potrai cominciare a traforare alcuna rosetta che sarà ordita in nella tua opera: la qual cosa io ne ho vedute e fatte che mostrano molto vaga la opera, quando in nel tuo lavoro di filo tu compartirai parecchi i traforetti messi con disegno a' sua luoghi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 241: Con molto agio e molta comodità avevano muniti e fortificati i borghi, e compartite tutte le genti distintamente e senza confusione ai loro quartieri.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 132: Uno dei nostri più celebri architetti, se avesse avuto a compartire nella gran volta del cielo la moltitudine di tante stelle fisse, credo io che distribuite le avrebbe con bei partimenti di quadrati, esagoni ed ottangoli, interzando le maggiori tra le mezzane e le piccole.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 4, 223: Io concedo, i membri di tutta la sua macchina, cioè macine, ruote, conocchie e leve essere di maniera aggiustate, librate e così proporzionatamente compartite,... che il tutto insieme.... possa esser mosso con qualsivoglia gran velocità da ogni minima forza.
Definiz: § VII. Per Dare altrui, Concedere, Accordare; riferito a doni, grazie, onori e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 113: E di sua grazia tanto gli comparte [il re Norandino a Grifone], Che basteria se fosse Ercole o Marte.
Esempio: Tass. Rim. 3, 100: Invitto Alfonso, se le rime adorno Volgendo ogni mio studio ad onorarti,... Par ch'esalti color, ch'a bel soggiorno Dimoran teco, a cui l'onor comparti.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 32: Beni dell'animo sono quelli, che... da noi dependono, senza che di fuori per niun conto ne vengano compartiti.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 197: Sempre ella si dimostra simile a sè nel compartirmi cortesemente le sue grazie.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 98: I doni che ci comparte, le umiliazioni che tollera, affine di poterceli compartire.
Esempio: Menz. Lett. 42: Io non pretendo che si tolga ai Principi di compartir grazie a chi essi vogliono.
Esempio: Marchett. Nat. Comet. 10: Appena resi le dovute grazie a que' signori per l'onore ch'e' si degnavan di compartirmi.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 30, 70: Il garzone a cui tuttor comparte Melena l'amor suo. Varan. Vis. poet. 5: E a me il sereno tuo lume comparti.
Definiz: § VIII. Per Comunicare altrui checchessia, Farnelo partecipe; ed in costrutto usasi con la particella A, e trovasi anche con la particella Con. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 122: E le virtù che l'anima comparte Lascian le membra quasi immobil pondo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 84: Ecco Venere nutrice di tutto 'l mondo, che ha compartito l'onore della sua maestà con una mortal giovinetta.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 23: Questa a sè chiama, e seco i suoi consigli Comparte, e vuol che cura ella ne pigli.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 18: Che 'l vostro Piero, a cui lo ciel comparte L'alta notizia de' secreti sui, Saprà ec.
Esempio: E Tass. Lett. 2, 505: Così i piaceri come i dispiaceri debbono essere compartiti con gli amici.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 3, 2: Postala vicina [un'erba] Alla parte del core ove raccolse Fuoco novello, il quale indi cammina Col sangue per l'arterie in ogni parte, E la salute all'infermo comparte.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 49: E quasi da pazzo affetto tirata [l'anima], vicina sarebbe a compartirgli [al corpo], se la materia, di cui egli è formato, il patisse, la propria immortalità.
Definiz: § IX. Neutr. pass. compartirsi Trovasi per Darsi, Concedersi, tutto in servigio di persone o di cose. –
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 1, 127: Egli smontato in terra, e preso in mezzo da quella gran moltitudine, che tutti volean baciargli la mano e che gli benedicesse, a tutti si compartiva con quella sua amabilissima carità e altrettanta modestia.
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 168: Egli a tutte si prometteva, a tutte si compartiva, e 'l terminar d'una missione era inviarsi a cominciarne un'altra.
Esempio: E Bart. D. Mem. ist. Comp. 2, 186: E convenendogli compartirsi ancor agli altri niente men bisognosi d'aiuto, i lasciati piangevano dirottamente.