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COMUNICANTE.
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COMUNICANTE.
Definiz: Partic. pres. di Comunicare. Che comunica.
Lat. communicans. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 24: La medesima azione, se si considera come producente il cangiamento di stato, dovrà concepirsi siccome comunicante al corpo novella forza.
Definiz: § I. E in forma d'Add. Che è in comunicazione, Che ha comunicazione. –
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 38: Questo fece a fine di più avvicinarsi al Palazzo Apostolico, e così meno impedire la veduta della Piazza dalla parte del palazzo fabbricato da Sisto V con il braccio comunicante colla scala regia.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 97: Fecesi dunque un organetto.... co' mantici in piedi, comunicanti col suo portavento.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 92: Canali in varie guise avvolti e connessi e comunicanti tra loro.
Esempio: E Cocch. Disc. 2, 6: Radici sottilissime degli ureteri, comunicanti co' vasi sanguigni.
Definiz: § II. Comunicante, vale anche Che amministra il Sacramento della Eucaristia. –
Esempio: Rondin. F. Relaz. 101: Ordinò ancora monsignor Arcivescovo che.... al sacerdote comunicante precedesse una torcia di cera gialla accesa, per purificare l'aria.
Definiz: § III. E altresì Che riceve il Sacramento dell'Eucaristia; usato anche in forza di Sost. –
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 93: Il sacramento del quale Corpo usarono di pigliare li fedeli comunicanti dello altare.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 28: Oltre a ciò, essendo più antica d'ogni ricordo la consuetudine di non dar a tutti i comunicanti il calice, conveniva ch'ella venisse sin dalla età degli Apostoli.
Definiz: § IV. Comunicante, Term. de' Matematici, si disse di quantità o numero, Che ha comune con un'altra quantità o numero la misura, e che oggi dicesi Commensurabile o Razionale. –
Esempio: Galig. Prat. Aritm. 3 t.: De' numeri comunicanti. Numeri communicanti o vero commensurabili sono quegli, infra loro comparati, hanno una commune misura per altro numero che unità.
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. 5: Parlando dunque delle quantità misurabili, le quali si chiamano ancora comunicanti e razionali, dico che ciascuna di esse comparata e agguagliata a un'altra è di necessità o uguale o ineguale a quella a chi si compara.