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1) Dizion. 5° Ed. .
NASSERÌ.
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Dizion. 5 ° Ed.
NASSERÌ.
Definiz: Sost. masc. Sorta di moneta araba, che era di valuta minore di 15 centesimi.
Da Nâser ed–Din, nome proprio di un Sovrano. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 17, 68: Poi che battuto fu, que' compagnoni Lo rizzon su con ischerno e con beffe, Dicendo tutti: nasserì bizzeffe (cioè: nasserì in copia).
Esempio: E Pulc. L. Morg. 17, 69: I mamalucchi voglion per vantaggio Per ogni bastonata un nasserì Da ogni peccator che (cui) fanno oltraggio.