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PIANTO
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PIANTO.
Definiz: Il piagnere. Lat. luctus, fletus. Gr. πένθος.
Esempio: Bocc. introd. 20. Pochissimi erano coloro, a' quali i pietosi pianti, e l'amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute.
Esempio: E Bocc. nov. 12. 10. Stando la donna nel bagno, sentì il pianto, e 'l tremito, che Rinaldo faceva.
Esempio: Pecor. 3. 1. Veggendo l'altro morto, cominciò a fare un dirotto pianto.
Esempio: Dant. Inf. 3. Quivi sospiri, pianti, e alti guai Risonavan per l'aer senza stelle.
Esempio: E Dan. Inf. 9. E quei, che ben conobbe le meschine Della Reina dell'eterno pianto ec.
Esempio: But. ivi: Cioè di Proserpina Reina dell'inferno, dove è sempre pianto, e dolore.
Esempio: Dant. Purg. 20. E per ventura udí': dolce Maria, Dinanzi a noi chiamar così nel pianto, Come fa donna, che 'n partorir sia.
Esempio: E Dan. Purg. 22. Senza mio lagrimar non fur lor pianti.
Esempio: But. Purg. 23. 2. Pianto dirotto è quando non è rattenuto, nè tramezzato da alcun mezzo.
Esempio: Petr. canz. 18. 6. Però lasso conviensi, Che l'estremo del riso assaglia il pianto.
Esempio: Boez. Varch. 1. pros. 1. Guardando nel mio volto grave del pianto, e bassato in terra per lo dolore, cominciò del perturbamento della nostra mente a rammaricarsi con questi versi.
Definiz: §. Fare il pianto di checchessia, vale Levarne il pensiero.
Esempio: Salv. Granch. 3. 13. Tal sia di me, io n'ho già fatto il pianto.
Esempio: Ambr. Bern. Tu sarai in istato, che potrassene Fare il pianto.
Esempio: Malm. 12. 52. La quale in quei frangenti, fatto il pianto Di patria, e beni, di morir presaga ec.