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1) Dizion. 5° Ed. .
DORMENTE e DORMIENTE.
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Dizion. 5 ° Ed.
DORMENTE e DORMIENTE.
Definiz: Partic. pres. di Dormire. Che dorme.
Lat. dormiens. ‒
Esempio: Dav. Tac. 2, 44: Vario Crispino, tribuno pretoriano, che ebbe la cura d'armarla (la coorte) per meno confusione, dormente il campo, all'una ora di notte aperse l'armeria, e cominciò a caricare.
Esempio: Salvin. Iliad. 441: A te dintorno i Selli Abitan vati, non lavanti i piedi, Dormenti in terra.
Definiz: § I. E in forma d'Add. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 523: Conciossiacosachè uno sonno trascorre nell'animo loro, per lo quale al postutto diventano dormienti.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 125: E 'l non dormente Drago crudele non gli contrastette.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 250: Postale la mano in sul petto, lei non dormente trovò.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 94: Dormendo la ragione nel dormiente corpo.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 30: Forse sdegnando s'arrossisse ancora Per chi d'Endimïon dormente scrisse.
Esempio: E Alam. L. Op. tosc. 1, 173: Ma 'l biondo Apollo, e quello Che già l'occhiuto augel dormente ancise.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 11: Veduta o non veduta, Desta o dormente.
Esempio: Filic. Oraz. I, 5, 155: Dirò con verità, che a Giovanni,... non già dormente ma desto,... più volte il vero ed immortale Iddio favellò.
Definiz: § II. Figuratam. ‒
Esempio: Domin. Gov. Fam. 179: Gl'imparerai svegliandogli dalla dormente puerizia.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 477: Può un grave sonno Di nostra mente donno Farsi? e più in lei dormente un lusinghiero Falso ben può, che in lei vegghiante, il vero?
Definiz: § III. E nel linguaggio degli ascetici, vale lo stesso che Morto. ‒
Esempio: S. Bern. Serm. 192: Aperto el lato del Signore in croce dormente, sì ne uscitte sangue ed acqua.
Definiz: § IV. E in forza di Sost. Colui che dorme. ‒
Esempio: S. Ag. C. D. 9, 50: Come sono le visioni delli dormienti ovvero delli rapiti in estasi, che veggono solamente le incorporali similitudini delli corpi.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 194: Per niuna similitudine corporale dal dormiente, e per niuna corporale spezie dal vigilante, e per niuna sottigliezza di ragione si può vedere, se non per mondizia di cuore dell'umile amatore.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 46: Così li smemorati e dormienti, se innanzi alla furia e dormizione avevano contraria volontade, non ricevono il sacramento.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 6, 41: Messi che furon dentro i due dormienti, Entrò la ninfa, e fe' da suo bracciere Farfarel, che sa fare i complimenti.
Definiz: § V. E per Morto. ‒
Esempio: S. Bern. Serm. 196: Questa è quell'acqua la quale procede dal costato del dormiente, ed esce fuore sanza sua molestia.
Esempio: S. Ag. C. D. 8, 198: Non vogliamo che siate ignoranti delli dormienti, cioè morti, acciò che non vi contristiate, come quelli che non hanno speranza.
Definiz: § VI. Dormiente è aggiunto di una specie di fungo mangereccio fungo dormiente, detto così perchè sta sotto la neve fino a tanto che questa non si scioglie.
Definiz: § VII. Dormire quanto i sette dormienti, dicesi familiarmente di chi dorme moltissimo; locuzione tratta dalla nota leggenda.
Definiz: § VIII. Essere al tempo de' sette dormienti, è locuzione proverbiale usata a significare grande e quasi non credibile mutamento di cose, avvenuto in tempo non lungo. ‒
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 201: Quando i cittadini andorno poi (dopo l'assedio) ognuno a rivedere i loro luoghi, pareva che fussi al tempo de' sette dormienti, che nulla si ritrovava che stesse nel luogo suo.