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BOFONCHIARE, e talvolta anche BUFONCHIARE
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BOFONCHIARE, e talvolta anche BUFONCHIARE.
Definiz: Neutr. Borbottare, Brontolare.
Da bofonchio. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 57. L'uomo savio e temperato non bofonchierà, per essere gastigato.
Esempio: Varch. Ercol. 67: Quando alcuno, non si contentando d'alcuna cosa, o avendo ricevuto alcun danno o dispiacere, non vuole o non ardisce di dolersi forte, ma piano e fra sè stesso, in modo però che dalla voce e dagli atti si conosca lui partirsi mal sodisfatto o restare mal contento, si dice: Egli brontola o borbotta o bufonchia.
Esempio: Cellin. Vit. 167: A queste parole e lui e noi ci levammo da tavola bofonchiando.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 312: Di quei compagni un russa, un per ispasso Bufonchia, un se ne ride, un ne contende.
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 79: Non potendo in casa entrare, Ce n'andiam pian piano in villa; Gianvillan bofonchia e strilla Quando il bue vede levare.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 109: E seguitò più di quattr'ore a dire, E fece spesso bofonchiare il frate.