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1) Dizion. 5° Ed. .
DISCREPANZA.
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DISCREPANZA.
Definiz: Sost. femm. L'esser discrepante; Difformità, Divario, Differenza.
Lat. discrepantia. ‒
Esempio: Rucell. Or. Dial. 5, 15, 95: Io replico, che a rivederla poi a posato giudizio la discrepanza ci ha manifesta.
Esempio: E Rucell. Or. Dial. 8, 14, 542: Le proporzionalitadi... ritirano le cose dalla discrepanza e difformità disordinata alla similitudine e alla concordanza.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 13, 1: Chi sa come vanno le cose, Se fra di lor non dassi discrepanza, O se affatto non son miracolose, Non istupisce.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 346: Più sotto farò vedere le ragioni della discrepanza dei fatti.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 471: Se pure l'avvenimento non accadde di bel nuovo, con tal picciola discrepanza, eziandio in Napoli.
Definiz: § E per Discordia di pareri, di opinioni, di giudizj. ‒
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 4: De' quali [scrittori] tengono, senza discrepanza d'alcuno, il primo luogo Dante, il Petrarca ed il Boccaccio.
Esempio: Cant. Carn. 25: E se fra lor vien qualche discrepanza, Ragion pronta e ardita, Frenando il senso con sua giusta legge, Tal consonanza difende e corregge.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 363: L'intenzione della Repubblica era in quanto all'effetto la medesima che la sua, ma esser qualche discrepanza nel modo.
Esempio: Serdon. Vit. Innoc. 12: Fu egli in luogo di Sisto, per voto di tutti i Cardinali che si trovarono in conclave, che furono ventotto a novero, senza veruna discrepanza eletto Papa.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 186: Dunque conciliamo queste discrepanze.
Esempio: Aver. G. Lez. Tosc. 2, 202: Vi è qualche discrepanza tra i misuratori che hanno misurato la distanza tra Artimino e la fortezza.
Esempio: Fag. Rim. 1, 140: Voleva ch'io aspettassi: ed infin lì N'era d'accordo, senza discrepanze.