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1) Dizion. 5° Ed. .
ORZUOLA e ORZOLA.
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Dizion. 5 ° Ed.
ORZUOLA e ORZOLA.
Definiz: Sost. femm. Specie d'orzo, detto anche Orzo Canterino, Orzo Distico, Orzo Marzuolo, oppure Orzo Di Galazia; e altrimenti Scandella. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 17: Si semina su 'l vangato fave marzuole, lenti, cicerchie, ceci, orzuole e vecciati ec.
Esempio: Cocch. Op. 3, 461: Ne levai anche alcuni altri semi, come di orzuola, loglio, spelda, miglio, vecce ec.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 43: Scandella, e orzuola, ovvero orzola, altro non è che quella specie d'orzo detto dal Tabernamontano Trimestre, e da altri Estivo, per seminarsi dagli ultimi di gennaio fino al primo di marzo.... Da Columella è stato chiamato galatico, per essere stato portato in principio dalla Galazia; il Ruellio lo dice canterino, per indicare che serve di pasto ai giumenti, dal greco canthon e cantharos, asino; e dal Mattioli si dice di due ordini di granella per l'istessa ragione per cui Plinio, il Palladio e il Bavino l'avevano detto distico.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 277: Presso di noi.... non se ne son coltivate che tre sole specie, cioè l'orzo maschio, o esastico, l'orzo mondo e l'orzuola, volgarmente detta scandela.
Esempio: E Paolett. Oper. agr. appr.: La spiga dell'orzuola ha due soli ordini di semi, e quindi comparisce piatta e stiacciata.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 19: L'orzo, l'orzuola e la segale sono, come il grano, sottoposti a riscaldare e vuotarsi.
Definiz: § L'orzola, dopo due mesi va' e rico'la. Proverbio contadinesco che allude al breve tempo che passa tra la sementa e la raccolta di questo cereale.