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MOLLUME
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MOLLUME.
Definiz: Sost. masc. Umidità cagionata specialmente dalla pioggia; Fradiciume. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 114: Offendegli (i ceci) molto la nebbia, e il mollume agevolmente gli fa perire.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 144: Sono altre spezie d'uve bianche..., che troppo il mollume e i molli pericoli temono.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: Di frutto se ne vanno (certe viti) in fiore, non sofferenti in alcun modo il mollume.
Esempio: Rucell. Or. Operett. var. 78: Su pe' corpi bagnati si sceme manifesto il mollume.
Esempio: E Rucell. Dial. 9, 3, 134: Solea dire il Galileo, per quel ch'io ho ricordanza, i canali delle piante, e finissimi andamenti loro esser simiglievoli a tanti sifoncini, i quali tuffandosi per entro il mollume sotto la terra vengono a pigliare in sè quell'umidore.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 209: Dilatandosi l'acqua, per cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori, e sen viene alla superficie, e si rappiglia, e struggendosi poi lascia quella poltiglia e quel mollume.
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 55: Peggiorativi per lo più son quei nomi che escono in accio e in accia.... in uccio.... in uolo...; e finalmente gli altri in ume e in ante, come mollume ec.