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1) Dizion. 5° Ed. .
FEROCE.
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FEROCE.
Definiz: Add. Che ha natura come di fiera, Che ha l'animo disposto a fare altrui il maggior male, e nel modo più atroce o violento; Crudele, Inumano, Spietato.
Dal lat. ferox. –
Esempio: Dant. Inf. 9: E quei, che ben conobbe le meschine Della regina dell'eterno pianto: Guarda, mi disse, le feroci Erine.
Esempio: E Dant. Parad. 22: L'aiuola, che ci fa tanto feroci,... Tutta m'apparve da' colli alle foci.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 47: Talor la minacciava con ferri nudi s'ella non gli fosse soggetta; e in tutte cose le cominciò ad essere più feroce che non solea.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 66: Non il feroce tiranno di Macedonia, difeso dal nemico, avvelenato tra' cuori degli amici morì?
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 623: Per li beni de la terra l'omini sono feroci e crudeli l'uno contro l'altro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 78: E vede.... l'un nemico e l'altro suo feroce, Che lo segue e lo caccia a tutto corso.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 2 t.: Pareva in un certo modo che egli avesse per ciò dismesso molte bestialità del vivere primiero, e fusse tornato quasi a 'l civile.... Tutta volta egli era naturalmente feroce, e di ingegno tanto gagliardo, che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 3: Quel Soliman, di cui non fu tra quanti Ha Dio rubelli, uom più feroce allora.
Esempio: Capp. Longob. 61: Sensi piuttosto di greco astuto che di barbaro feroce.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Inf. 13: Quando si parte l'anima feroce Dal corpo, ond'ella stessa s'è disvelta, Minos la manda alla settima foce.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 361: Quando si parte l'anima feroce; ben la chiama feroce; imperò che come fiera incrudelisce contra sè medesimo.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 83: Uom già crudel, ma 'l suo feroce ingegno Pur mitigato avea l'età matura.
Definiz: § III. Pur figuratam. e poeticam., detto di cose. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Io ho veduto tutto il verno prima Il prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 2, 277: Con quel furor che caccia un raggio ardente Il fuoco che l'infiamma e 'l fa feroce, Che venga tratto da torre eminente, Che sibila e vien giù ratto e veloce.
Esempio: Salvin. Odiss. 148: E scelti due, E cinquanta garzoni andar, com'egli Ordinò, al lido del feroce mare.
Definiz: § IV. Detto di animale, tale Di natura così cattiva, che assale con violenza, e ferisce, o uccide: e più spesso applicasi a quelli che vivono nelle selve e nei deserti, per distinguerli da' domestici. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 196: E si dice che 'l leone il fa, che gli animali feroci che gli contastano, lacera ed uccide.
Esempio: Ar. Orl. fur. 46, 138: Come mastin sotto il feroce alano, Che fissi i denti ne la gola gli abbia, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 29: Così feroce leonessa i figli.... Mena seco alla preda ed ai perigli.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 51: Ciò che di mostruoso e di feroce Erra fra 'l Nilo e i termini d'Atlante, Par qui tutto raccolto, e quante belve L'Ercinia ha in sen, quante l'ircane selve.
Esempio: E Tass. Dial. 3, 556: I quali [Cimbri], come si legge in Plutarco, portavano ne gli scudi orsi, lupi, leoni, cinghiali ed altri animali feroci.
Esempio: Manfred. Rim. 78: Gli angui o le feroci attorte Vipere e qual tra' boschi aspe è più reo.
Definiz: § V. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 114: Ne la bandiera, ch'è tutta vermiglia, Rodomonte di Sarza il leon spiega, Che la feroce bocca ad una briglia, Che gli pon la sua donna, aprir non niega.
Definiz: § VI. E detto di animali domestici, per semplicemente Fiero, Indomito, Focoso. –
Esempio: Pallad. Agric. 166: E se eglino (i buoi da domare) fossero troppo feroci e aspri, facciansi stare digiunando un die e una notte legati bene.
Esempio: E Pallad. Agric. appr.: La più sbrigata via è giugnere il bue più feroce e forte con lo bue mansueto e forte, dal qual piglierà esemplo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 32: Non molto va Rinaldo, che si vede Saltare inanzi il suo destrier feroce.
Esempio: Bern. Orl. 67, 30: Eccone uscito un feroce destriero Leardo, ed arrotato avea 'l mantello.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 62: Langue il corsier già sì feroce, e l'erba, Che fu suo caro cibo, a schifo prende.
Definiz: § VII. Feroce, Vale pure Fiero e impetuoso, Pronto a ogni rischio, a ogni partito, Violento, Furibondo, e simili: –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 252: Nondimeno, come era [Giulio II] di natura invitto e feroce, e che alla disposizione dell'attimo accompagnava il più delle volte le dimostrazioni estrinseche, ec.
Esempio: Pitt. I. Istor. fior. 12: Confinarono forse cento de' più feroci plebei.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 102: Gridava il re feroce: A i segni noti Tu sei pur quegli al fin ch'io cerco e bramo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 3: Incominciò [Cesare] pian piano a salire, e gli uficj Far del Senato, de' magistrati e delle leggi, niuno contrastanti; essendo i più feroci morti nelle battaglie, o come ribelli.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 392: Fu creduto che Pisone dubitasse anco di Vestino consolo, feroce, e da voler rimetter la libertà, o dar l'imperio a chi lo riconoscesse da lui.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 196: De' quali uno è nostro accademico, bizzarro, critichetto, e feroce anzi che no, che chi gli capita alle mani, può dire di non avere incontrata troppo buona ventura (qui in ischerzo).
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 5, 47: Ah no, per Dio: vinci te stesso, e spoglia Questa feroce tua mente superba.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 75: La virtù stimolata è più feroce, E s'aguzza dell'ira all'aspra cote.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 37: Quivi egli vuol che da cotesta voce, Che viva in te servò, si manifesti La pietade, il valor, l'ardir feroce, Che nel diletto suo signor vedesti.
Esempio: Dav. Tac. 1, 394: Alle parole accompagnò feroce animo, volto e voce, chiamandolo scelerato e infame.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 250: Lo tratteneva.... il timore che il Pontefice, il quale, oltre l'essere di natura feroce e risoluta, vedeva sommamente inclinato a favorire la Lega, non adoperasse contra di lui l'armi spirituali.
Definiz: § IX. Pur figuratam., per Che dimostra, Che rivela, Che esprime, ferocia, o semplicemente fierezza d'animo, furore, rabbia; Proprio di persona feroce, o furibonda: detto, sia di certi organi o membri del corpo, sia di contegno, sia di atti. –
Esempio: Dant. Purg. 12: Ahi! quanto son diverse quelle foci Dalle infernali; che quivi per canti S'entra, e laggiù per lamenti feroci.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 80: Martano al minacciar tanto feroce Del cavallier, che sì improviso il colse, Pallido triema.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 90: A guerra mortal, disse, vi sfido; E 'l disse in atto sì feroce ed empio, Che parve aprir di Giano il chiuso tempio.
Esempio: E Tass. Gerus. 7, 43: Il perfido Pagan già non sostiene La vista pur di sì feroce aspetto.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 76: Tal ne viene Argillano; arde il feroce Sguardo; ha la fronte intrepida e sublime.
Esempio: E Tass. Gerus. 19, 26: Superbi, formidabili e feroci Gli ultimi moti fur, l'ultime voci.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 319: Respinge (Medea) con orrore i figli istessi, Poi gli accoglie pentita; e mentre al seno Colle braccia feroci ambo gli preme, Piange, minaccia, impietosisce, e freme.
Esempio: E Niccil. Strozz. 2, 12: Grida feroci ascolto E fragor di ruine.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 533: Domati dalla fame,... spauriti.... si strascicavan [molti bravi] per le strade, che avevano per tanto tempo passeggiate a testa alta, con isguardo sospettoso e feroce.
Definiz: § X. E altresì figuratam., detto di pugna, assalto, e simili, vale Accanito, Ostinato, Furioso, e molto sanguinoso. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 263: Cominciarono un feroce assalto, ma con grandissimo disavvantaggio loro.
Esempio: Dav. Tac. 1, 286: Seguì battaglia feroce.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 25: Rinfrescare la battaglia più feroce di prima.
Esempio: Giord. Op. 1, 158: Della morte, che.... in mezzo le feroci battaglie veduta dappresso non l'aveva tocco, nè spaventato, qui, in sua casa,... trova i vestigj recenti.
Definiz: § XI. E poeticam., detto di preda feroce, per Fatto, Operato, con gran furore e sterminio, Orribile, e simili. –
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 5: Oh diluvio fatal,... ogni fiumana D'alto precipitando Si devolve Sovra la terra; alfin ritrova il piano Quel rapido tiranno, e più feroce E più larga la preda ci fa nei campi Ove il cultor Sudò (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XII. Pure poeticam., detto di suono feroce, per Proprio di guerra, Marziale. –
Esempio: Tass. Gerus. 11, 6: Nè s'udian trombe, o suoni altri feroci. Ma di pietate e d'umiltà sol voci.
Definiz: § XIII. Feroce, prendesi anche in buon Senso, e vale Coraggioso, Animoso, Ardito e impavido, Forte e valoroso: e dicesi più che altro di soldati e guerrieri. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 18: Nelle cose belliche, così marine come di terra, espertissimo e feroce divenne.
Esempio: Poliz. Rim. C. 76: Pur mo' lo vidi sì feroce in caccia, Che parea il bosco di lui paventoso.
Esempio: E Poliz. Rim. C. 88: Già divien tutto nell'arme feroce.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 16: L'alato corridor per l'aria il porta Contra costei, che sembra uomo feroce.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 16, 39: Potè.... eccitar quei magnanimi baroni Rinaldo, e quello esercito feroce.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 71: Fu caro alle feroci genti L'altero suon de' bellici instrumenti.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 17: Porta sì salda la gran lancia, e in guisa Vien feroce e leggiadro il giovinetto, ec.
Esempio: Dav. Tac. 2, 64: Nel luogo detto Castore, dodici miglia presso a Cremona, imbosca i più feroci fanti d'aiuto lungo la via.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 138: Essendo i soldati di Vitellio feroci al combattere, ma alle fatiche, vigilie, poco intenti.
Esempio: Metast. Dramm. 4, 380: Armate al fianco De' feroci consorti In campo andran le giovanette spose.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 107: Esser feroci i Francesi, e gli eventi di guerra incerti.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Cadono i più feroci; altri alla fuga Volgono i piè tremanti.
Definiz: § XIV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Nè valse esser costante nè feroce, Sì che dove Maria rimase giuso, Ella (la povertà) con Cristo salse in su la croce.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 274: Dice costante per la perseveranza, e feroce, perchè non temè morte.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 343: Nè valse, ancora a questa donna, cioè la povertà, esser costante, cioè ferma; nè feroce, cioè crudele e dura, sicchè dalle passioni non fugge, ma anco l'accompagna; che perciò, cioè per questa sua costanzia e durezza, nessuno l'addimandasse e volessesi coniungere con lei, se non santo Francesco.
Definiz: § XV. E per Rigido e fiero, anche figuratam. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 26: Li luoghi piacenti e a mal diletto acconci agevolmente rammollirono li feroci animi dell'oziosa gente.
Esempio: Poliz. Rim. C. 83: Pargli veder feroce la sua donna Tutta nel volto rigida e proterva Legar Cupido alla verde colonna Della felice pianta di Minerva.
Definiz: § XVI. Vale pure, conforme a proprietà latina, Altero, Superbo, Arrogante; detto, figuratam., anche di atti. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 287: Egli con animo feroce rispose: che il Numida tante fiate sconfitto non ritenea.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 35: Faceva costui feroce la grande gloria ch'egli s'avea acquistata in guerra, perchè in quella età non si trovava alcun altro più valente di sua persona.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 244: Le quali cose, aggiunte alla nobiltà e all'altre qualità che erano in Betto, lo rendevano molto feroce; nè il parlare fu dissimile da' suoi costumi.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 379: I Castigliani da prima diedero feroce risposta; ma poi, come videro accostar l'artiglierie e apparecchiar le scale, Fernando castellano del luogo, fattasi dar la fede, uscì a parlar con loro.
Definiz: § XVII. In forza di Sost., Persona feroce, violenta, furibonda, e simili. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 166: La città è in parti come in guerra civile.... Alla crescente discordia altro rimedio non ci ha che scapezare uno o dua di questi feroci.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 360: Priego d'amici, autorità di legge, Quei feroci non vinse.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 162: Il palazzotto di don Rodrigo.... pareva un feroce, che, ritto nelle tenebre, in mezzo a una compagnia d'addormentati, vegliasse, meditando un delitto.
Definiz: § XVIII. In forza di Avverb. Ferocemente. –
Esempio: Car. Eneid. 10, 712: Indi feroce Gli occhi intorno girando, a i detti suoi Così rispose.